di Enrico Campana
SIENA. Anche se con questo caldo le margherite sono ormai sfiorite, si può dire metaforicamente che Siena e Sato sfogliano la margherita, ma ancora nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta sulla posizione del tuttofare d’oro, che deve decidere su tre alternative. Se rimanere a Siena che tratta con i guanti di velluto il suo agente, vedi l’ingaggio di Andrea Michelori (appunto della scuderia Comellini), che – dopo aver fatto il pacco postale per più di 10 anni per l’Italia – mai avrebbe immaginato di essere (dopo Aradori) l’italiano più pagato della A, quanto almeno i 280 mila euro che la Virtus avrebbe pagato per Amoroso. Seconda opzione: tentare la carta della NBA anche se nel suo ruolo si trovano giovani Usa più carismatici, e quindi al centrafricano converrebbe partire dalla panchina? Infine potrebbe scegliere la Grecia, essendosi nelle ultime ore fatto vivo il Panathinaikos, che ha perso per mano dei cugini dell’Olympiakos Vasileos Spanoulis, oltre a Nikola Pekovic e Sharunas Jasikevicius (1,92, 32). Si è creata da parte degli ex campioni d’Europa una grande disponibilità economica, ma intanto le prime spese riguardano gli americani Drew Nicholas (29, 1,93, ex Fabriano, Livorno, Benetton, un top scorer) e Mike Batiste (33 anni, 2,03, ex Biella).
Chiaramente Sato è la copia, forse anche più atletica, di Spanoulis, ritenuto il giocatore in grado di spostare l’equilibrio in Grecia e in Europa. Ma in quel ruolo gioca anche Dimitri Diamantidis (30, 1,96), miglior difensore europeo dal 2005 al 2009, proprio in questi giorni confermato per altri 3 anni. Insomma, siamo proprio sicuri che per il Panathinaikos sia l’uomo-chiave o l’agente ci fa?
Si tratta comunque di giorni febbrili, perdere Sato per Siena significa un calo di credibilità nei pronostici (a queste cose la società ci tiene tanto…) in attesa che venga compensata dall’esplosione del pari ruolo Pietro Aradori, oltre al contributo che può dare Milovan Rakovic sotto canestro con i suoi 130 chili e naturalmente anche il gran jolly Aradori, giocatore balzano ma che amo moltissimo per la sua chiarezza, vedi il no alla nazionale (e al suo nuovo coach!).
Ma Sato significa naturalmente per il Panathinaikos riguadagnare credibilità e fiducia, importanti quando si hanno 15 mila fans, si sono persi 3 giocatori e nessuno è arrivato, e la squadra è meno forte dell’anno scorso, che ha portato una bocciatura clamorosa.
L’ingaggio che i greci possono offrire a Sato è di 2,5 milioni di euro per due stagioni più un’opzione per il terzo anno. Intanto Roma non acquista anzi smentisce l’arrivo da Ferrara di Luke Jackson e potrebbe davvero perdere Ibrahim Jaaber pronto ad accasarsi a Siena (con tanto di passaporto bulgaro, dunque comunitario) nel caso dell’addio di Romain Sato. Altrimenti, rimane aperta anche la soluzione di David Moss, magari con possibile passaporto bulgaro.
Bologna ha rispedito al mittente The Cat che un anno fa venne annunciato dalla Mens Sana SpA come un importante ingaggio con 3 anni di contratto, e poi inaspettatamente dirottato in estate sull’alleata Virtus. Bisogna seguire i segnali ufficiali per tentare di capire come ragiona il sancta sactorum senese. Dunque: nel roster di Eurolega 2010-2011 infatti oltre a McIntyre (Malaga), Eze e Domercant scomparso anche il nome di Romain Sato e chiude la fila David Moss. Che quindi è con un piede dentro. Ah, nel roster figura anche D’Ercole, il quale – dopo aver giocato e segnato quanto due anni prima, e nonostante la partenza di McIntyre- riprende la valigia.
Intanto il Caja Laboral di Vitoria che ha messo ko il Barcellona nella finale di Spagna ha perso Tiago Splitter, il pivot n. 1, ma ha strappato ai polacchi del Prokom David Logan, un gran play-tiratore, l’ex n. 1 Usa dei piccoli college con Indianapolis, che, venuto in Italia (Pavia, nessuno si è filato e in Polonia è diventato la star, giocando anche in nazionale di europei. Certamente è uno dei primi 10-15 giocatori europei. Bel colpo anche del Valencia che ha firmato il lituano Robertas Javtokas (2,11, 30 anni) strappandolo al Khimki Mosca che conferma avere problemi economici, siamo sicuri che rimanga Sergio Scariolo?
SIENA. Anche se con questo caldo le margherite sono ormai sfiorite, si può dire metaforicamente che Siena e Sato sfogliano la margherita, ma ancora nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta sulla posizione del tuttofare d’oro, che deve decidere su tre alternative. Se rimanere a Siena che tratta con i guanti di velluto il suo agente, vedi l’ingaggio di Andrea Michelori (appunto della scuderia Comellini), che – dopo aver fatto il pacco postale per più di 10 anni per l’Italia – mai avrebbe immaginato di essere (dopo Aradori) l’italiano più pagato della A, quanto almeno i 280 mila euro che la Virtus avrebbe pagato per Amoroso. Seconda opzione: tentare la carta della NBA anche se nel suo ruolo si trovano giovani Usa più carismatici, e quindi al centrafricano converrebbe partire dalla panchina? Infine potrebbe scegliere la Grecia, essendosi nelle ultime ore fatto vivo il Panathinaikos, che ha perso per mano dei cugini dell’Olympiakos Vasileos Spanoulis, oltre a Nikola Pekovic e Sharunas Jasikevicius (1,92, 32). Si è creata da parte degli ex campioni d’Europa una grande disponibilità economica, ma intanto le prime spese riguardano gli americani Drew Nicholas (29, 1,93, ex Fabriano, Livorno, Benetton, un top scorer) e Mike Batiste (33 anni, 2,03, ex Biella).
Chiaramente Sato è la copia, forse anche più atletica, di Spanoulis, ritenuto il giocatore in grado di spostare l’equilibrio in Grecia e in Europa. Ma in quel ruolo gioca anche Dimitri Diamantidis (30, 1,96), miglior difensore europeo dal 2005 al 2009, proprio in questi giorni confermato per altri 3 anni. Insomma, siamo proprio sicuri che per il Panathinaikos sia l’uomo-chiave o l’agente ci fa?
Si tratta comunque di giorni febbrili, perdere Sato per Siena significa un calo di credibilità nei pronostici (a queste cose la società ci tiene tanto…) in attesa che venga compensata dall’esplosione del pari ruolo Pietro Aradori, oltre al contributo che può dare Milovan Rakovic sotto canestro con i suoi 130 chili e naturalmente anche il gran jolly Aradori, giocatore balzano ma che amo moltissimo per la sua chiarezza, vedi il no alla nazionale (e al suo nuovo coach!).
Ma Sato significa naturalmente per il Panathinaikos riguadagnare credibilità e fiducia, importanti quando si hanno 15 mila fans, si sono persi 3 giocatori e nessuno è arrivato, e la squadra è meno forte dell’anno scorso, che ha portato una bocciatura clamorosa.
L’ingaggio che i greci possono offrire a Sato è di 2,5 milioni di euro per due stagioni più un’opzione per il terzo anno. Intanto Roma non acquista anzi smentisce l’arrivo da Ferrara di Luke Jackson e potrebbe davvero perdere Ibrahim Jaaber pronto ad accasarsi a Siena (con tanto di passaporto bulgaro, dunque comunitario) nel caso dell’addio di Romain Sato. Altrimenti, rimane aperta anche la soluzione di David Moss, magari con possibile passaporto bulgaro.
Bologna ha rispedito al mittente The Cat che un anno fa venne annunciato dalla Mens Sana SpA come un importante ingaggio con 3 anni di contratto, e poi inaspettatamente dirottato in estate sull’alleata Virtus. Bisogna seguire i segnali ufficiali per tentare di capire come ragiona il sancta sactorum senese. Dunque: nel roster di Eurolega 2010-2011 infatti oltre a McIntyre (Malaga), Eze e Domercant scomparso anche il nome di Romain Sato e chiude la fila David Moss. Che quindi è con un piede dentro. Ah, nel roster figura anche D’Ercole, il quale – dopo aver giocato e segnato quanto due anni prima, e nonostante la partenza di McIntyre- riprende la valigia.
Intanto il Caja Laboral di Vitoria che ha messo ko il Barcellona nella finale di Spagna ha perso Tiago Splitter, il pivot n. 1, ma ha strappato ai polacchi del Prokom David Logan, un gran play-tiratore, l’ex n. 1 Usa dei piccoli college con Indianapolis, che, venuto in Italia (Pavia, nessuno si è filato e in Polonia è diventato la star, giocando anche in nazionale di europei. Certamente è uno dei primi 10-15 giocatori europei. Bel colpo anche del Valencia che ha firmato il lituano Robertas Javtokas (2,11, 30 anni) strappandolo al Khimki Mosca che conferma avere problemi economici, siamo sicuri che rimanga Sergio Scariolo?