SIENA. In occasione della riapertura da parte del PD nazionale della Conferenza nazionale delle donne democratiche, si è svolto ieri a Siena presso il Circolo PD Le Logge in via dei Pispini il primo incontro delle donne democratiche di Siena.
“La Conferenza è una occasione che noi donne del partito democratico della provincia di Siena, abbiamo colto perché siamo convinte che sia importante e necessario dare avvio ad un nuovo percorso di partecipazione femminile alla vita politica del nostro territorio, un percorso di confronto democratico e condivisione.
Una occasione per affrontare questioni che purtroppo richiedono ancora molto impegno e soprattutto una visione ed un approccio aperti, plurali, attenti alle diverse soggettività, secondo la pratica politica del movimento delle donne. Abbiamo assistito negli ultimi mesi ad una grave retrocessione nelle conquiste faticosamente ottenute in tema di diritti civili. Il ddl Pillon, ed il Congresso delle famiglie di Verona sono solo due esempi che ci hanno già visto scendere in Piazza.
Ma i temi che necessitano ancora di elaborazione ed impegno da parte di tutte noi sono ancora molti, affinché le donne possano intraprendere percorsi di libertà ed autonomia e disporre liberamente delle proprie vite e del proprio corpo.
Il Codice Rosso, disegno di legge che dovrebbe tutelare le vittime di violenza domestica e di genere, approvato da poco, il permanere delle disparità di genere nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella retribuzione, la mancanza di un’equa redistribuzione del lavoro di cura.
L’incontro era aperto a tutte anche alle non tesserate e c’è stata una buona partecipazione anche di persone che erano lì per la prima volta e questo è stato un segnale incoraggiante. Incoraggiante sono stati anche i numerosi interventi che hanno evidenziato il desiderio di uno spazio di confronto e riflessione tra donne, non per chiudersi in una dimensione elitaria e separata, ma per progettare politiche partendo dalla consapevolezza di rispondere alle esigenze, ai desideri delle donne e degli uomini, uscendo da una visione sessista e maschilista.
La campagna di adesioni alla Conferenza sarà aperta fino al 30 Settembre e la nostra intenzione è quella di organizzare almeno un altro incontro per raccogliere più adesioni possibili”.
Qui di seguito un breve estratto del nostro Manifesto che riteniamo significativo e che riassume quella che è la nostra missione.
“Ricostruire la Conferenza delle Donne Democratiche significa, per tutte noi, riappropriarci di un luogo nel quale riconoscerci, darci forza, vincere il rischio all’omologazione, avere uno strumento per coltivare, far crescere e far contare, nelle scelte e nelle pratiche, il punto di vista autonomo e libero delle donne.
Così la nostra forza, la forza enorme e dirompente delle donne, potrà̀ costituire una spinta e una guida non solo per noi e per il Partito democratico, ma per tutte e tutti, per un paese più̀ giusto, a misura di donne e uomini.
Il futuro non è un destino già̀ scritto, è un progetto del quale le donne vogliono e devono essere protagoniste”