"Perché l’Assessorato alla Sanità ha rinunciato alla gestione e al controllo diretto?"
SIENA. Il gruppo consiliare di Sena Civitas presenta la seguente interrogazione.
Interrogazione: Passaggio gare di appalto sul sociale, per diversi milioni di euro annui, dal Comune alla Società della Salute, con rinuncia alla gestione e al controllo diretto.
Premesso
– che le precedenti amministrazioni hanno costituito e reso operativo il consorzio denominato Società della Salute senese di cui fanno parte il Comune di Siena i Comuni della zona socio-sanitaria Senese e dall’Azienda USL;
– che gli enti riuniti hanno scelto di attribuire al consorzio oltre alle funzioni di indirizzo anche compiti di gestione operativa dei propri servizi socio-sanitari e sociali e contribuiscono alla gestione economica pro quota ;
– che il comune di Siena ha trasferito alla Società della Salute anche ulteriori servizi (così detti servizi aggiuntivi) relativi alle attività svolte in via esclusiva per il Comune di Siena per un ammontare annuo previsto per il 2019 in € 1.184.900,00 (determinazione 1087 del 29/5/2019);
– che oltre ai servizi e alle relative risorse finanziarie, è stato trasferito alla società della salute, durante il mandato Valentini, tutto il personale assegnato al sociale;
– che nelle materie di competenza dell’ assessorato al sociale operano Enti pubblici dotati di personalità giuridica e di autonomia gestionale e contabile (Siena Casa spa, Asp e Società della salute senese) nei confronti dei quali i poteri di interazione dell’Amministrazione comunale sono meramente indiretti e mediati;
Considerato
– che le gare della società della salute erano gestite durante il mandato del sindaco Valentini dal Servizio gare ed appalti del Comune di Siena in virtù di apposita convenzione stipulata tra i due Enti;
– che il legame convenzionale consentiva un collegamento diretto con la società della salute da parte del Comune in un settore quanto mai strategico ed economicamente rilevante;
– che nonostante esplicita richiesta da parte della Società della salute di rinnovare la convenzione per la gestione delle gare da parte del comune, detta convenzione è scaduta e non è stata rinnovata (2019 );
– che la Società della Salute ha da seguire e gestire molti altri aspetti di competenza e che la scelta di una gestione diretta delle gare, da parte del Comune e dell’Assessorato, garantiva anche la presenza di competenze e organizzazione adeguata
– che l’aver ceduto la gestione delle gare , peraltro complessivamente di importo elevato, abbia ulteriormente sminuito il ruolo dell’assessorato , già svuotato dalle autonomie e competenze riscontrabili nella Gestione degli alloggi ERP, della Società della Salute, della ASP e, ovviamente, della ASL/Azienda Ospedaliera
Ritenuto
– di grande importanza per una Amministrazione il controllo diretto della gestione dei flussi economici da parte di un assessorato;
Rilevato
– quanto scritto dall’Assessore alla Sanità in data 3 Agosto 2019 a proposito della gestione e della guida della Società della Salute: “Si ricorda che la presidenza della stessa, prima che di Giuseppe Gugliotti, è stata di Bruno Valentini, entrambi sindaci a marchio PD: se c’è bisogno di comunicare ai cittadini cos’è e cosa fa l’SdSS forse la guida politica cittadina degli ultimi anni, nonché la relativa presidenza di SdSS, non è stata poi così fenomenale!”
Si chiede
di conoscere le motivazioni, economico-funzionali, che hanno suggerito all’Assessorato alla Sanità di rinunciare alla gestione e al controllo diretto di diversi milioni di euro annui di assegnazioni attraverso gare nel sociale, per trasferire la competenza alla Società della Salute, in cui il Comune di Siena ha solo una rappresentanza minoritaria; quanto precede, nonostante esplicita richiesta di rinnovo della convenzione da parte della Società della salute, rescindendo un consolidato legame pluriennale.
In virtù di quanto sopra si chiede inoltre
quali poteri effettivi e formali di indirizzo e controllo ha l’Amministrazione di Siena in primis sui servizi aggiuntivi gestiti dalla Società della Salute (completamente comunali) e quale convenienza politica ne consegue a farli gestire ad un soggetto terzo di cui fa parte anche l’azienda Usl oltre a Comuni amministrati da giunte di sinistra;
se sia stata fatta un’attenta valutazione costi/benefici di scelte operate da Giunte precedenti che svuotano di contenuto l’assessorato al sociale.
Sena Civitas
Il Capogruppo Pietro Staderini