di Enrico Campana
SIENA. Non è finita in gloria come sembrava dopo le prime due vittorie contro Bulgaria e Turchia la spedizione azzurra della Under 18 forte del trio mensanino dello scudetto tricolore (il napoletano Sabbatino, il laziale Monaldi e il montecatinese Sgobba) che gioca con la Spagna, altra delusa, per l’ultimo posto agli europei di Vilnius.
Non sono ammesse scusanti né per il calendario viste che le squadre baltiche hanno dominato l‘altro girone e la Slovania, ultima classificata, ha battuto gli azzurri per 91-96 nel supplementare (parziale 15-20) con Gentile in panchina per la febbre. L’Italia di coach Antonio Bocchino che fa un passo indietro al 7° posto dell’anno scorso, è partita con Sabbatino, Ceron, il moro madrileno Ondo e il pivot Pini. Ceron ha segnato 34 punti in 41 minuti, la squadra ha lottato grazie agli innesti dei mensanini Monaldi (13 punti, 3/5 da 3, però 5 falli e 3 perse) e Sgobba (12 punti in 22’, 3/7 e 6 rinbalzi) e migliorato il gioco quando la regia è passata nella mani dell’udinese Mian (14 punti). Pagata ancora una volta la debolezza dei lunghi, per Pini e Chillo 1 punto in due, e ben 53 rimbalzi contro 34 degli azzurri con 31 falli, 12 perse e ben 7 stoppate.
Forse per l’Italia e la “scuole senese” andrà meglio agli Europei Under 16 che cominciano a Bar (Montenegro) il 5 agosto e sulla quale ripone le ultime speranze il settore squadre nazionali maschile che nell’anno del grande rilancio è partita con due contraccolpi (dal 4° al 10° posto nella Under 20 e il risultato di Vilnius). Il vice allenatore della squadra azzurra, dopo diversi anni, torna ad essere il professor Umberto Vezzosi il quale da ex giocatore partito da Poggibonsi è arrivato alla Mens Sana ai tempi di Rossi e Lombardi, ha allenato i vari Moretti e Frosini, e poi è passato alla Virtus Siena. Forse non è casuale la sua chiamata, in quanto fra i 12 della mini-azzurra fanno parte ben 4 giocatori della società nota per la sua produzione e la politica “linea verde”. Si tratta di Corrado Bianconi (2,02 di Domodossola), Amedeo Tessitori (2,05 di Pisa), Matteo Imbrò (1,90, play siciliano di di Porto Empedocle) e Riccardo Rovere (1,95, ala piccola di Albenga) che hanno già fatto apparizione nella squadra di A dilettanti che quest’anno è andata a un soffio dalla vittoria contro la squadra ripescata per la Lega Due, San Severo dopo aver eliminato Ostuni.
Non c’è competizione, insomma, dove Siena non sia protagonista, e i Vezzosi-boys che col loro coach si trovano a Belgrado per l’ultimo test prima di trasferirsi in Montenegro l’anno passato hanno conquistato il mini-scudetto mentre quest’anno hanno perso da Siena in semifinale nel tricolore juniores per un problema di falli.
Infine, per quanto riguarda il mercato dell’Eurolega il Panatinaikos ha fatto il miglior colpo di mercato e riguadagna la pole position dei favori. Davo per scontato che gli ateniesi covassero la sorpresa, e difatti approfittando della decisione del Partizan Belgrado di rinnovare la formazione con la partenza di coach Vujosevic per Mosca hanno ingaggiato Alecs Maric, 2,11, il pivot serbo-australiano giudicato l’anno scorso il migliore della competizione nel suo ruolo. La partenza per la NBA di Nikola Pekovic è stata una falla turata brillantemente, e l’ingaggio grazie all’ex coach Obradovic permetterà ai serbi di pagarsi gran parte del budget, magari prendendosi anche qualche soddisfazione.
Dalla Grecia Kostas Daskaloupolos conferma questo gran colpo del club del trifoglio verde, si parla di 650mila euro. Adesso è attesa l’ultima mossa dei grandi rivali, i reds del Pireo. “L'Olympiakos -ci informa Kostas – è molto vicino a Nesterovic, lo vuole l’allenatore Ivkovic. Sono molto arrabbiati con l’agente italiano di Nemanja Bjelica accusato di aver fatto un’asta ai loro danni”. Nemanja Bjelica, 2,09, grande talento e abilità nel trattamento di palla e passaggio, giocatore della Stella Rossa era uno dei pezzi pregiati del mercato.La Benetton l’aveva già messo sotto contratto contro un’escape nel caso di chiamata della NBA, ci si è messa di mezzo l’Olympiakos ma alla fine è andato al Caja Laboral, il club neo-campione di Spagna che doveva mettere un lungo al posto di Tiago Splitter. La Benetton è stata risarcita dal danno, i greci non che possono strillare perché saggezza popolare dice che “chi fa l’aspetti”.
SIENA. Non è finita in gloria come sembrava dopo le prime due vittorie contro Bulgaria e Turchia la spedizione azzurra della Under 18 forte del trio mensanino dello scudetto tricolore (il napoletano Sabbatino, il laziale Monaldi e il montecatinese Sgobba) che gioca con la Spagna, altra delusa, per l’ultimo posto agli europei di Vilnius.
Non sono ammesse scusanti né per il calendario viste che le squadre baltiche hanno dominato l‘altro girone e la Slovania, ultima classificata, ha battuto gli azzurri per 91-96 nel supplementare (parziale 15-20) con Gentile in panchina per la febbre. L’Italia di coach Antonio Bocchino che fa un passo indietro al 7° posto dell’anno scorso, è partita con Sabbatino, Ceron, il moro madrileno Ondo e il pivot Pini. Ceron ha segnato 34 punti in 41 minuti, la squadra ha lottato grazie agli innesti dei mensanini Monaldi (13 punti, 3/5 da 3, però 5 falli e 3 perse) e Sgobba (12 punti in 22’, 3/7 e 6 rinbalzi) e migliorato il gioco quando la regia è passata nella mani dell’udinese Mian (14 punti). Pagata ancora una volta la debolezza dei lunghi, per Pini e Chillo 1 punto in due, e ben 53 rimbalzi contro 34 degli azzurri con 31 falli, 12 perse e ben 7 stoppate.
Forse per l’Italia e la “scuole senese” andrà meglio agli Europei Under 16 che cominciano a Bar (Montenegro) il 5 agosto e sulla quale ripone le ultime speranze il settore squadre nazionali maschile che nell’anno del grande rilancio è partita con due contraccolpi (dal 4° al 10° posto nella Under 20 e il risultato di Vilnius). Il vice allenatore della squadra azzurra, dopo diversi anni, torna ad essere il professor Umberto Vezzosi il quale da ex giocatore partito da Poggibonsi è arrivato alla Mens Sana ai tempi di Rossi e Lombardi, ha allenato i vari Moretti e Frosini, e poi è passato alla Virtus Siena. Forse non è casuale la sua chiamata, in quanto fra i 12 della mini-azzurra fanno parte ben 4 giocatori della società nota per la sua produzione e la politica “linea verde”. Si tratta di Corrado Bianconi (2,02 di Domodossola), Amedeo Tessitori (2,05 di Pisa), Matteo Imbrò (1,90, play siciliano di di Porto Empedocle) e Riccardo Rovere (1,95, ala piccola di Albenga) che hanno già fatto apparizione nella squadra di A dilettanti che quest’anno è andata a un soffio dalla vittoria contro la squadra ripescata per la Lega Due, San Severo dopo aver eliminato Ostuni.
Non c’è competizione, insomma, dove Siena non sia protagonista, e i Vezzosi-boys che col loro coach si trovano a Belgrado per l’ultimo test prima di trasferirsi in Montenegro l’anno passato hanno conquistato il mini-scudetto mentre quest’anno hanno perso da Siena in semifinale nel tricolore juniores per un problema di falli.
Infine, per quanto riguarda il mercato dell’Eurolega il Panatinaikos ha fatto il miglior colpo di mercato e riguadagna la pole position dei favori. Davo per scontato che gli ateniesi covassero la sorpresa, e difatti approfittando della decisione del Partizan Belgrado di rinnovare la formazione con la partenza di coach Vujosevic per Mosca hanno ingaggiato Alecs Maric, 2,11, il pivot serbo-australiano giudicato l’anno scorso il migliore della competizione nel suo ruolo. La partenza per la NBA di Nikola Pekovic è stata una falla turata brillantemente, e l’ingaggio grazie all’ex coach Obradovic permetterà ai serbi di pagarsi gran parte del budget, magari prendendosi anche qualche soddisfazione.
Dalla Grecia Kostas Daskaloupolos conferma questo gran colpo del club del trifoglio verde, si parla di 650mila euro. Adesso è attesa l’ultima mossa dei grandi rivali, i reds del Pireo. “L'Olympiakos -ci informa Kostas – è molto vicino a Nesterovic, lo vuole l’allenatore Ivkovic. Sono molto arrabbiati con l’agente italiano di Nemanja Bjelica accusato di aver fatto un’asta ai loro danni”. Nemanja Bjelica, 2,09, grande talento e abilità nel trattamento di palla e passaggio, giocatore della Stella Rossa era uno dei pezzi pregiati del mercato.La Benetton l’aveva già messo sotto contratto contro un’escape nel caso di chiamata della NBA, ci si è messa di mezzo l’Olympiakos ma alla fine è andato al Caja Laboral, il club neo-campione di Spagna che doveva mettere un lungo al posto di Tiago Splitter. La Benetton è stata risarcita dal danno, i greci non che possono strillare perché saggezza popolare dice che “chi fa l’aspetti”.
A proposito, dopo aver avuto l'onore di conquistare il suo primo scudetto, David Hawkins è tornato sui suoi passai, e quandi ha recuperato il suo rapporto con Milano, cosa che smentisce che volesse andar via per divergenze di pensiero sul gioco di coach Bucchi.
Magari ha iniziato un percorso all'indietro, nel segno dell'instabilità, e alla prossima tappa il Black-Hawk di Temple lascerà ance Milano per tornare a Roma. Tutto torna, no? Non torna invece che non ci sia un comunicato ufficiale su questo divorzio inaspettato, scusate ma sono un giornalista curioso. Dovrò affidarmi al gossip. e ai pissi pissi bao bao delle comari del basket…
Magari ha iniziato un percorso all'indietro, nel segno dell'instabilità, e alla prossima tappa il Black-Hawk di Temple lascerà ance Milano per tornare a Roma. Tutto torna, no? Non torna invece che non ci sia un comunicato ufficiale su questo divorzio inaspettato, scusate ma sono un giornalista curioso. Dovrò affidarmi al gossip. e ai pissi pissi bao bao delle comari del basket…