CHIUSI, La truffa era organizzata ad arte e sempre con le stesse modalità. Il “capo” commissionava ai suoi incaricati il noleggio di autovetture nuove, tutte di grossa cilindrata, con tanto di carte di debito a loro intestate, da lui appositamente “caricate” con il denaro necessario alla transazione, e in cambio consegnava loro un compenso per essersi “prestati” alla locazione. Le auto venivano poi immesse sul mercato senza essere restituite alle agenzie. Coinvolto nella truffa anche un romano di 32 anni, trovatosi ad aver bisogno di soldi per problemi finanziari legati alla sua attività. L’uomo, titolare di 4 bar nella capitale, è stato denunciato dagli uomini della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi – Chianciano Terme.La truffa aggravata è stata consumata in concorso con il mandante, anch’egli romano di 54 anni, molto noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti penali e di polizia, anche specifici, che è stato denunciato per lo stesso reato dagli agenti della Questura di Roma.Da qualche giorno gli investigatori lo tenevano d’occhio. Erano, infatti, stati allertati dal titolare di un autonoleggio di Chiusi, che in passato aveva subito lo stesso reato ad opera di un altro 53enne romano. In seguito a quel fatto, il malvivente era stato denunciato per l’appropriazione indebita di un’autovettura, avvenuta presso la sua agenzia. Al momento della richiesta di compilazione del modulo contenente i dati necessari alla locazione, il titolare dell’autonoleggio ha riconosciuto il numero di fax dal quale gli è stata inviata la documentazione, corrispondente a quello da cui proveniva la richiesta di noleggio oggetto del furto già subito, e si è rivolto alla Polizia.Da qui sono scattate le indagini che hanno portato alla successiva denuncia. Stabilita la data della consegna dell’autovettura, una Mercedes Benz E 280, in cambio della quale avrebbe dovuto ricevere 700 euro dal suo “capo”, il truffatore si è messo in viaggio in treno da Roma ma, giunto nella cittadina etrusca, ha trovato la Polizia ad attenderlo. Dalle sue dichiarazioni è emerso che la mattina di quello stesso giorno, aveva effettuato altre due operazioni di noleggio nella capitale. Le auto, una Nissan Qashquai e una Ford Kuga, erano state portate in via Ardeatina e lasciate parcheggiate con la chiave sulla ruota anteriore sinistra, pronte per essere vendute. Le autovetture sono state rintracciate dagli agenti delle Volanti della Questura di Roma, prive di chiavi, dove indicato dal malvivente.Le chiavi erano, infatti, custodite a casa del mandante rintracciato a pochi metri dal parcheggio. L’incaricato del falso noleggio è stato trovato in possesso di ben 4 carte di debito a lui intestate. L’uomo, ha riferito ai poliziotti del Commissariato che le carte venivano custodite dal “capo” fino al momento dell’ assegnazione del mandato criminale, quando il stesso provvedeva a ricaricarle con una somma di denaro sufficiente al noleggio. Avendo il truffatore effettuato altre due operazioni lo stesso giorno aveva esaurito la disponibilità delle carte, circostanza che confermava il suo coinvolgimento nel reato.I due complici sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso e le 2 autovetture, rinvenute nella capitale, sono state sequestrate.
Dagli accertamenti successivi è, inoltre, emerso che il 32enne aveva già commesso lo stesso reato in tre diverse occasioni, a Macerata e a Firenze, ricevendo circa 2.100 euro in cambio del falso noleggio di 3 autovetture. Le indagini intanto proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nell’organizzazione.