Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati: "Istituire i percorsi abilitanti per stabilizzare i prof"
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FIRENZE. Il decreto preannunciato dal Ministro dell’Istruzione Bussetti, riguardante “Misure urgenti per i precari”, è atteso da migliaia di insegnanti precari, preoccupati della mancata approvazione del provvedimento riguardante l’istituzione dei Percorsi Abilitanti Speciali (Pas). Sono molte le cattedre in Toscana che saranno occupate da precari (oltre 8.000 quest’anno), a cui l’istituzione dei Pas speciali può rappresentare una prossima soluzione di stabilizzazione. La Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati della scuola (che stamani hanno fatto un presidio a Firenze davanti alla Prefettura, dove sono stati ricevuti) chiedono inoltre che tali Pas siano aperti anche al personale già di ruolo al fine di permettere nuovi passaggi di ordine di scuola, perché i cosiddetti “ingabbiati” debbano avere l’opportunità dell’abilitazione.
Particolare attenzione inoltre va rivolta alla stabilizzazione del personale Ata; preoccupante è la situazione dei Dsga in Toscana, ne mancano 237 su 492 scuole totali, e dei Facenti Funzione che in questi anni hanno garantito la funzionalità delle scuole, ma non stanno trovando risposte alla stabilizzazione.
In vista del prossimo Consiglio dei Ministri, la Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati della scuola chiedono al Governo di rispettare gli impegni presi su questi fronti. Sarebbe grave il rinvio di questo provvedimento quanto più si avvicina l’avvio del nuovo anno scolastico, con migliaia di posti scoperti e una “supplentite” che in diverse regioni non solo non è guarita, ma si aggrava proprio a causa dei ritardi nell’assumere misure adeguate. I sindacati sono pronti a proseguire la mobilitazione qualora dall’esecutivo non arrivassero risposte.