di Augusto Mattioli
POGGIBONSI. Gli studenti del Roncalli – Sarrocchi, che costituisce il polo tecnico della Valdelsa senese, hanno occupato la scuola, una delle più importanti della provincia di Siena, dando inizio ad attività alternative alle lezioni. L'ocupazione serve a dire "no" alla politica scolastica del ministro Gelmini e alla dirigente scolastica sulla cui gestione sono molto critici.
“Abbiamo deciso di occupare la scuola – spiega uno dei leader dell’iniziativa, classe quinta, 17 anni – per protestare contro la politica voluta dalla Gelmini e da Tremonti che stanno togliendo continuamente soldi alla scuola pubblica”.
Una politica di cui anche i ragazzi sentono gli effetti come ad esempio dover fare lezioni in classi troppo numerose e in spazi non adeguati e quindi anche potenzialmente pericolosi. Che ci sia disagio in questi ragazzi lo abbiamo avvertito chiaramente, anche dalle parole del nostro giovanissimo interlocutore. Ma ci sono anche cause interne all'istituto: “Una scuola – sottolinea il giovane – gestita male dalla presidenza, che rallenta qualsiasi attività. E’ da anni che stiamo lottando per contro certi atteggiamenti, secondo noi dispotici”. In effetti, da tempo la gestione della scuola da parte della dirigente scolastica Caterina Bigoli è oggetto di critiche non solo da parte degli studenti, che nel corso dell’assemblea hanno avuto parole molto dure nei suoi confronti, ma da anche da genitori e sindacati. Alla fine dello scorso anno scolastico Flc Cgil e Cisl scuola avevano denunciato “un grave disagio lavorativo di tutto il personale docente e non docente. Si è manifestato ad esempio un continuo turn over degli assistenti amministrativi. Questi ultimi hanno presentato qualche anno fa domanda di trasferimento in massa e a tutt'oggi questo Istituto, in fase di assegnazione del posto lavorativo, viene "scartato" a priori dal personale primo in graduatoria”.
Non è un caso quindi che proprio nel polo tecnico poggibonsese sia stata decisa l’occupazione, unendo la protesta in difesa della scuola pubblica con i disagi derivanti dalla gestione interna. La dirigente scolastica sembra avere assunto un atteggiamento di netta chiusura nei confronti dei ragazzi. Come del resto li ha avuti con il cronista. Ad una richiesta di un colloquio ha opposto un netto rifiuto.
POGGIBONSI. Gli studenti del Roncalli – Sarrocchi, che costituisce il polo tecnico della Valdelsa senese, hanno occupato la scuola, una delle più importanti della provincia di Siena, dando inizio ad attività alternative alle lezioni. L'ocupazione serve a dire "no" alla politica scolastica del ministro Gelmini e alla dirigente scolastica sulla cui gestione sono molto critici.
“Abbiamo deciso di occupare la scuola – spiega uno dei leader dell’iniziativa, classe quinta, 17 anni – per protestare contro la politica voluta dalla Gelmini e da Tremonti che stanno togliendo continuamente soldi alla scuola pubblica”.
Una politica di cui anche i ragazzi sentono gli effetti come ad esempio dover fare lezioni in classi troppo numerose e in spazi non adeguati e quindi anche potenzialmente pericolosi. Che ci sia disagio in questi ragazzi lo abbiamo avvertito chiaramente, anche dalle parole del nostro giovanissimo interlocutore. Ma ci sono anche cause interne all'istituto: “Una scuola – sottolinea il giovane – gestita male dalla presidenza, che rallenta qualsiasi attività. E’ da anni che stiamo lottando per contro certi atteggiamenti, secondo noi dispotici”. In effetti, da tempo la gestione della scuola da parte della dirigente scolastica Caterina Bigoli è oggetto di critiche non solo da parte degli studenti, che nel corso dell’assemblea hanno avuto parole molto dure nei suoi confronti, ma da anche da genitori e sindacati. Alla fine dello scorso anno scolastico Flc Cgil e Cisl scuola avevano denunciato “un grave disagio lavorativo di tutto il personale docente e non docente. Si è manifestato ad esempio un continuo turn over degli assistenti amministrativi. Questi ultimi hanno presentato qualche anno fa domanda di trasferimento in massa e a tutt'oggi questo Istituto, in fase di assegnazione del posto lavorativo, viene "scartato" a priori dal personale primo in graduatoria”.
Non è un caso quindi che proprio nel polo tecnico poggibonsese sia stata decisa l’occupazione, unendo la protesta in difesa della scuola pubblica con i disagi derivanti dalla gestione interna. La dirigente scolastica sembra avere assunto un atteggiamento di netta chiusura nei confronti dei ragazzi. Come del resto li ha avuti con il cronista. Ad una richiesta di un colloquio ha opposto un netto rifiuto.