di Enrico Campana
SIENA. Mentre la Mens Sana è tornata in palestra con Luca Banchi, il suo allenatore titolare Simone Pianigiani chiude la sua prima stagione del biennale quale CT part time giovedì 26 agosto a Bari contro il Montenegro. In Finlandia è maturata la terza vittoria consecutiva di “Supersimo”, la seconda in trasferta, la quarta in totale ma battere il Montenegro, attualmente prima del Girone A (un successo in più degli azzurri), potrebbe non bastare. A meno che il 29 agosto, nell’ultimo turno, Israele – battuta questo giovedì la Finlandia in casa (risultato scontato) – vinca l’ultima gara in Montenegro e l’Italia vinca almeno di 12 punti con gli slavi.
Per Pianigiani la stagione d’oro, il poker dello scudetto e la chiamata in azzurro, potrebbe alla fine essere ricordata come la più jellata. Mancati infatti i playoff dell’Eurolega per il goal-average contro il Real Madrid, attualmente ha un -14 nei confronti diretti con Israele (+7) e Montenegro (+7). Israele ha chiuso a +3 il doppio confronto con l’Italia e ha un +4 (77-73) nell’andata con gli slavi che a loro volta hanno vinto di 11 (72-61) con gli azzurri nell’andata.
Chiaramente con una partita in meno rispetto all’Italia, fra Montenegro e Israele una delle due finirà con 2 punti in più. Escluso dunque l’arrivo di 3 squadre a pari punti e precluso il passaggio al 2° posto a parità di vittorie con Israele per il -3 totale, l’Italia deve quindi battere gli slavi più di 11 punti a Bari per evitare l’Additional Round dell’anno prossimo fra le 6 migliori escluse che assicura l’unico e ultimo posto per gli Europei 11 a Kaunas (Lituania).
Intanto continua l’effetto-McCalebb sulla Macedonia. Che schiera come naturalizzato il losangelino chiamato da Siena per sostituire Terrel McIntyre con ben 3 anni di contratto. Nella quarta partita delle qualificazioni per gli europei B-Mac ha dato il solito contributo eccezionale (20 punti) contro la Gran Bretagna, che ha subito la prima pesante sconfitta. La Macedonia dovrebbe essere ormai una delle due squadre migliori che passano con le prime 3 (Montenegro o Israele, Gran Bretagna e Belgio), e McCalebb è la sua polizza con 24,4 punti di media, 36/58 (62,1%) al tiro, 6/15 da 3 /40%), 32/41 dalla lunetta, 3,6 rimbalzi, 3,2 assist, 2,2 recuperi. Nella classifica dei marcatori è passato al comando, davanti all’italiano Andrea Bargnani (22,7) e all’anglo-sudanese dei Chicago, Luong Deng (21 come il bulgaro Videnov).
In Finlandia buon inizio di Carraretto e positivo contributo di Tomas Ress come cambio del pivot.
Prossimo ai 33 anni, Marco Carraretto non pensava certo di essere la quinta colonna della Nazionale, in cui Pianigiani lo fa giocare quasi il doppio dei minuti rispetto al campionato, anche se la resa a conti fatti è quasi la stessa. Ma le statistiche sono solo numeri, anche se comunque nella Mps il trevigiano gioca come cambio 12,1 minuti con 3,9 punti contro i 22,1 e 4,1 punti come titolare in azzurro. Una bella metamorfosi. A parte il quintetto, è addirittura il 5° nel minutaggio (155 minuti), incredibile per uno che la nazionale l’aveva vista di sfuggita solo 5 anni fa nei trials estivi di Charlie Recalcati. Le cifre per la verità non sono granchè, 5 su 10 dentro l’area, 5/21 da 3 (28%, l’ultimo per precisione nella squadra…), ma in una nazionale orfana di un vero pivot porta molti mattoni, pardon rimbalzi. E’ addirittura il 4° rimbalzista! I due senesi sono da ammirare nella voce palle perse, solo 4 per Carraretto e nessuna per Tomas Ress, insufficiente nel tiro da sotto (2/9), ma capace di conquistarsi falli decisivi (7/11) e 55’ di qualità e presenza.
La sfida azzurra di Simone Pianigiani è arrivata al momento in cui si tirano le somme, vedremo se basta il suo asse di fiducia per andare agli europei, se dunque l’8° e 9° uomo della plurititolata (in Italia) Mens Sana sono in grado di essere primattori nella nazionale, dove per ora non si è visto il neo-acquisto Pietro Aradori, indiscusso MVP italiano della stagione sia nella votazione degli oscar che nel rendimento. Era la possibile sorpresa, la sorpresa è che abbia raramente messo piede in campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. Mentre la Mens Sana è tornata in palestra con Luca Banchi, il suo allenatore titolare Simone Pianigiani chiude la sua prima stagione del biennale quale CT part time giovedì 26 agosto a Bari contro il Montenegro. In Finlandia è maturata la terza vittoria consecutiva di “Supersimo”, la seconda in trasferta, la quarta in totale ma battere il Montenegro, attualmente prima del Girone A (un successo in più degli azzurri), potrebbe non bastare. A meno che il 29 agosto, nell’ultimo turno, Israele – battuta questo giovedì la Finlandia in casa (risultato scontato) – vinca l’ultima gara in Montenegro e l’Italia vinca almeno di 12 punti con gli slavi.
Per Pianigiani la stagione d’oro, il poker dello scudetto e la chiamata in azzurro, potrebbe alla fine essere ricordata come la più jellata. Mancati infatti i playoff dell’Eurolega per il goal-average contro il Real Madrid, attualmente ha un -14 nei confronti diretti con Israele (+7) e Montenegro (+7). Israele ha chiuso a +3 il doppio confronto con l’Italia e ha un +4 (77-73) nell’andata con gli slavi che a loro volta hanno vinto di 11 (72-61) con gli azzurri nell’andata.
Chiaramente con una partita in meno rispetto all’Italia, fra Montenegro e Israele una delle due finirà con 2 punti in più. Escluso dunque l’arrivo di 3 squadre a pari punti e precluso il passaggio al 2° posto a parità di vittorie con Israele per il -3 totale, l’Italia deve quindi battere gli slavi più di 11 punti a Bari per evitare l’Additional Round dell’anno prossimo fra le 6 migliori escluse che assicura l’unico e ultimo posto per gli Europei 11 a Kaunas (Lituania).
Intanto continua l’effetto-McCalebb sulla Macedonia. Che schiera come naturalizzato il losangelino chiamato da Siena per sostituire Terrel McIntyre con ben 3 anni di contratto. Nella quarta partita delle qualificazioni per gli europei B-Mac ha dato il solito contributo eccezionale (20 punti) contro la Gran Bretagna, che ha subito la prima pesante sconfitta. La Macedonia dovrebbe essere ormai una delle due squadre migliori che passano con le prime 3 (Montenegro o Israele, Gran Bretagna e Belgio), e McCalebb è la sua polizza con 24,4 punti di media, 36/58 (62,1%) al tiro, 6/15 da 3 /40%), 32/41 dalla lunetta, 3,6 rimbalzi, 3,2 assist, 2,2 recuperi. Nella classifica dei marcatori è passato al comando, davanti all’italiano Andrea Bargnani (22,7) e all’anglo-sudanese dei Chicago, Luong Deng (21 come il bulgaro Videnov).
In Finlandia buon inizio di Carraretto e positivo contributo di Tomas Ress come cambio del pivot.
Prossimo ai 33 anni, Marco Carraretto non pensava certo di essere la quinta colonna della Nazionale, in cui Pianigiani lo fa giocare quasi il doppio dei minuti rispetto al campionato, anche se la resa a conti fatti è quasi la stessa. Ma le statistiche sono solo numeri, anche se comunque nella Mps il trevigiano gioca come cambio 12,1 minuti con 3,9 punti contro i 22,1 e 4,1 punti come titolare in azzurro. Una bella metamorfosi. A parte il quintetto, è addirittura il 5° nel minutaggio (155 minuti), incredibile per uno che la nazionale l’aveva vista di sfuggita solo 5 anni fa nei trials estivi di Charlie Recalcati. Le cifre per la verità non sono granchè, 5 su 10 dentro l’area, 5/21 da 3 (28%, l’ultimo per precisione nella squadra…), ma in una nazionale orfana di un vero pivot porta molti mattoni, pardon rimbalzi. E’ addirittura il 4° rimbalzista! I due senesi sono da ammirare nella voce palle perse, solo 4 per Carraretto e nessuna per Tomas Ress, insufficiente nel tiro da sotto (2/9), ma capace di conquistarsi falli decisivi (7/11) e 55’ di qualità e presenza.
La sfida azzurra di Simone Pianigiani è arrivata al momento in cui si tirano le somme, vedremo se basta il suo asse di fiducia per andare agli europei, se dunque l’8° e 9° uomo della plurititolata (in Italia) Mens Sana sono in grado di essere primattori nella nazionale, dove per ora non si è visto il neo-acquisto Pietro Aradori, indiscusso MVP italiano della stagione sia nella votazione degli oscar che nel rendimento. Era la possibile sorpresa, la sorpresa è che abbia raramente messo piede in campo.
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