Seduta ricca di argomenti. Tante le decisione prese
SIENA. Di seguito, e in aggiornamento, i temi discussi durate la seduta del Consiglio Comunale di Siena, tenutasi questa mattina.
VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA BIBLIOTECA DEGLI INTRONATI
L’assemblea consiliare ha approvato nella seduta odierna alcune variazioni al Bilancio di previsione della Biblioteca comunale degli Intronati. Con l’approvazione del Rendiconto di gestione del 2018, ha precisato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi “si è registrato un avanzo di amministrazione, al netto del fondo pluriennale vincolato, di circa 33mila euro, che verrà utilizzato per integrare il capitolo dedicato alle manutenzioni ordinarie dell’Istituzione e provvedere alle spese relative ai necessari adeguamenti impiantistici del locale che accoglierà la Libreria e studiolo (commissionata da Giulio del Taja all’architetto Agostino Fantastici 1824-1825, di proprietà della Fondazione Monte dei Paschi), il cui progetto è attualmente in fase di esecuzione”.
“La variazione di bilancio dell’Istituzione – ha precisato Fazzi – serve anche per recepire il contributo straordinario di 130mila euro, deliberato dal Comune, che sarà utilizzato dalla Biblioteca per effettuare alcuni lavori di manutenzione (20mila euro), e altri interventi necessari per la corretta conservazione del materiale librario antico, nonché l’acquisto di un nuovo scanner a planetario per la digitalizzazione del patrimonio librario (circa 110mila euro)”.
IN CONSIGLIO IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA’
Il Consiglio comunale ha approvato oggi, all’unanimità, il nuovo Regolamento di Contabilità adeguandolo all’evoluzione della normativa sancita dal decreto legislativo 118/2011, che interessa prevalentemente le disposizioni finanziarie e contabili degli enti locali dopo l’entrata in vigore della contabilità armonizzata.
“L’Amministrazione – come ha sottolineato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – ha preferito realizzare un testo completamente nuovo piuttosto che aggiornare il vecchio, ormai inadeguato a seguito delle novità normative, tecnologiche e organizzative che l’Ente sta implementando: dalla digitalizzazione del ciclo della spesa all’avvio della gestione in house dell’ ”ufficio unico” delle entrate. L’adeguamento del documento, che avrebbe dovuto essere realizzato già qualche anno fa, come ricordato più volte anche dai Revisori dei Conti, è stato presentato da questa Amministrazione in breve tempo, con riserva, comunque, di procedere con eventuali ulteriori modifiche, se necessarie.
Il Regolamento approvato stabilisce le norme relative alle competenze specifiche dei soggetti preposti alla programmazione, adozione e attuazione dei provvedimenti di gestione che hanno carattere finanziario e contabile”.
“Sulle variazioni di Bilancio di carattere tecnico che il nuovo ordinamento ha rimesso ai dirigenti – ha spiegato Fazzi – il Servizio Finanziario mantiene la competenza esclusiva con modalità particolarmente funzionali.
Il nuovo testo pone grande attenzione alla effettività e alla tempestività della riscossione delle entrate e del pagamento delle spese, e ridefinisce le specifiche responsabilità dei servizi interni, non solo nella tradizionale gestione delle previsioni di competenza ma, più puntualmente, anche nella realizzazione di quelle di cassa e nella periodica verifica e gestione dei residui attivi e passivi.
Nel testo vengono altresì recepite le profonde innovazioni tecniche e legislative intervenute negli ultimi anni in materia documentale, tra le quali la fatturazione elettronica, mandati e reversali informatici sulla piattaforma Siope+, firma digitale di delibere e determine e dei relativi visti e pareri. Le modalità digitali di gestione finanziaria rappresentano, quindi, il nuovo ambiente di riferimento anche dal punto di vista organizzativo/contabile, rovesciando l’impostazione classica che le considerava una mera evoluzione o sostituzione dei documenti cartacei”.
Prevista, inoltre, la facoltà della Giunta di anticipare la verifica obbligatoria annuale degli equilibri di bilancio dal 31 luglio al 30 giugno, nonché la possibilità di sottoporre al Consiglio una ulteriore verifica intermedia entro il 30 settembre.
Fissate poi le linee generali per la realizzazione del Bilancio consolidato e degli altri strumenti con cui l’Ente intende fornire la conoscenza consolidata dei risultati globali delle gestioni relative a enti od organismi.
Infine, nel documento sono state aggiornate e dettagliate le norme di funzionamento del Collegio dei Revisori (la possibilità di rilascio di pareri sia digitali sia cartacei), e la disciplina dei rimborsi spese spettanti ai componenti.
APPROVATA LA VARIAZIONE GENERALE DI ASSESTAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO
Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di assestamento generale, nella quale sono state apportate alcune variazioni contabili, per assicurare il rispetto degli equilibri del Bilancio di previsione 2019–2021.
“In primo luogo – come illustrato dall’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – si è dato atto del percorso di recupero del disavanzo recentemente definito a seguito della pronuncia specifica della Corte dei Conti Toscana.
La verifica sugli andamenti della competenza 2019 ha portato, fra l’altro: a ridurre prudenzialmente dell’1,4% la stima del gettito IMU, sulla base dei dati di rendiconto 2018; a inserire alcune variazioni di entrata e spesa ordinarie di carattere gestionale, sulla base degli andamenti annuali e delle comunicazioni e richieste degli uffici comunali; ad aggiornare le previsioni in entrata e spesa di contributi regionali e di altri enti pubblici in materia di turismo e diritto allo studio; a inserire il nuovo contributo statale di 170mila euro per l’efficientamento energetico di immobili comunali, previsto dal recente D.L. 34/2019”.
“La gestione dei residui nell’esercizio 2019 – ha proseguito – non presenta elementi suscettibili di alterare significativamente, dal lato dell’entrata o dell’uscita, gli equilibri finanziari dell’Ente. E’ positiva la gestione di cassa del corrente esercizio, senza scoperti temporanei di tesoreria, e un livello di liquidità di norma superiore a quello del corrispondente periodo del 2018.
Nell’assestamento del bilancio è stato possibile ridurre di circa 500mila euro l’accantonamento al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) anche per il buon andamento delle entrate di nuova istituzione. Si è corrispondentemente proceduto a rafforzare il fondo rischi contenzioso legale, elevandolo dall’importo di 1,5 milioni di euro a 2 milioni complessivi, ripartendo tale incremento negli esercizi 2019 e 2020”.
IN CONSIGLIO LA DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE COMUNALE IN TERRE DI SIENA LAB
L’assemblea consiliare ha approvato, nella seduta odierna, la dismissione della partecipazione del Comune in Terre di Siena Lab. La società, nata dalla scissione parziale di Apea, poiché alcune funzioni dal 2016 erano state trasferite alla Regione Toscana, era partecipata dall’Amministrazione per 2,15% e destinata a svolgere la propria attività in materia di sviluppo economico e sociale. A seguito della successiva fusione, per incorporazione, con Val D’Orcia srl, la partecipazione del Comune è scesa al 2,03%.
Come spiegato dal sindaco Luigi De Mossi “la partecipazione in questa società non risponde più agli obiettivi della programmazione attuale, considerata anche la sua modesta percentuale, così come la non concreta attuazione di programmi e attività rientranti nelle strategie del Comune. Da qui la decisione di procedere alla sua dismissione mediante offerta, in prelazione, agli altri soci, come previsto dalla statuto della stessa società”.
IL CONSIGLIO APPROVA ALCUNE MODIFICHE ALLA Y STORICA
Con la modifica approvata oggi, all’unanimità, in Consiglio comunale, le biciclette potranno transitare nel tratto della “Y storica” che unisce piazza Indipendenza a via dei Pellegrini.
La variazione, come ha illustrato il vice sindaco Andrea Corsi “si è resa opportuna per assicurare la piena percorribilità dell’itinerario compreso tra Porta Camollia e Porta Romana, attraverso il percorso della Francigena in bicicletta. In questo modo vengono valorizzate le opportunità offerte dal cicloturismo, con particolare riferimento alla Via Francigena Toscana del quale il centro storico cittadino rappresenta un elemento di grande valenza”.
“L’impostazione data alla “Y storica” – ha proseguito – ha superato un primo periodo di sperimentazione nel quale, fermi restando gli aspetti positivi come la riduzione del traffico e una migliore tutela a salvaguardia del centro storico, sono emerse alcune criticità, come quella indicata, e oggi superata, così da migliorare anche la fruibilità dell’offerta turistica”.
APPROVATA IN CONSIGLIO LA GESTIONE DIRETTA DELLE ENTRATE PROPRIE COMUNALI ALLA SIENA PARCHEGGI
L’assemblea consiliare nella seduta odierna ha approvato la gestione diretta delle entrate proprie del Comune, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2025, con il modello “in house providing”, tramite Siena Parcheggi. Per questo è stata approvata un’integrazione all’oggetto sociale della società, e avviate le procedure per la realizzazione e gestione del nuovo servizio di riscossione.
“Si tratta – come ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di un modello organizzativo unitario per la gestione delle entrate che risponde ai principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, già adottato con successo in varie realtà locali. Un’operazione prevista nel DUP 2019-2021, approvato dal Consiglio lo scorso febbraio, e fra gli obiettivi strategici della prima fase del mandato amministrativo.
Le principali criticità di funzionamento del ciclo delle entrate che riguardano gli uffici tributari degli enti locali sono: il ridotto numero di unità di personale rispetto al carico di lavoro e agli importi gestiti; l’utilizzo di soggetti esterni per la bonifica delle banche dati e per la conseguente emissione degli avvisi di accertamento; la limitata possibilità di ricorrere a nuove assunzioni, e la necessità di esternalizzazione delle banche dati con ridotta possibilità di controllo sulle stesse”.
“L’Amministrazione – ha proseguito – aveva commissionato un apposito studio di fattibilità per individuare la soluzione più idonea per la gestione delle entrate. Il modello organizzativo prescelto è quello che prevede l’affidamento in house dell’intero ciclo della riscossione a una società partecipata, al fine di garantire un effettivo miglioramento delle performance di riscossione.
Ciò consentirà di riportare il coordinamento e la supervisione dell’intero processo delle entrate in capo all’Ente; reperire maggiori informazioni sulla realtà economica del territorio grazie alla gestione dell’intero processo di riscossione delle entrate; espandere la base imponibile con possibilità di ridurre la pressione fiscale pro-capite, con il mantenimento di più alti flussi finanziari grazie all’attività di recupero dell’evasione, elusione e di riscossione del credito.
L’Amministrazione non ha ritenuto di procedere alla costituzione di una nuova società, ma di affidare la gestione del servizio a Siena Parcheggi, unica azienda totalmente partecipata e già soggetta al cosiddetto “controllo analogo” del Comune”.
La competenza giuridica, gestionale e contabile della nuova modalità di gestione sarà effettiva dal prossimo 1° gennaio e la Giunta definirà le linee di acquisizione, trasferimento e gestione del personale.
Sarà costituito, a tal fine, un gruppo di lavoro sotto la direzione del Segretario Generale e composto dal dirigente della Direzione Risorse, da quello della Direzione Servizi, dal Presidente della Siena Parcheggi, integrato, se necessario, dal soggetto che ha realizzato lo studio di fattibilità
Siena Parcheggi, nella gestione del nuovo servizio, si occuperà: di entrate tributarie, quali Imu/Tasi, Tari e imposta di soggiorno; entrate patrimoniali e da servizi, come i canoni degli immobili, le rette scolastiche e degli asili nido, e le sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada.
ACCETTATA LA DONAZIONE DI UNA RACCOLTA DI OPERE D’ARTE
Il Consiglio comunale ha, oggi, accettato la donazione di una raccolta di opere d’arte contemporanea. La collezione, costituita da 478 pezzi, tra quadri e disegni, che coprono gran parte della seconda metà del secolo scorso, provengono da un donatore che, come da sua richiesta, resterà anonimo fino a quando non sarà completamente terminato l’iter relativo all’acquisizione.
“Si tratta – ha illustrato il sindaco Luigi De Mossi – di una donazione meramente liberale che, pur prevedendo alcuni impegni di spesa come quello relativo alla copertura assicurativa, alle spese di deposito e trasporto, arricchirà, considerevolmente, il patrimonio artistico della città”. Il sindaco ha ricordato che “altri musei erano interessati a questa collezione ma la donante ha scelto Siena e questa opportunità non va persa”.
De Mossi ha ricordato i controlli effettuati sulle opere: “Abbiamo un’autocertificazione della persona che dona, le verifiche del notaio Viapiana di Bologna, comprensive dell’antiriciclaggio” oltre alla perizia effettuata dall’esperto nominato dal Comune. Non solo, “le opere in un primo momento andranno in un caveau a Padova per ulteriori accertamenti sullo stato di conservazione in attesa dell’elaborazione dell’esposizione che, come da richiesta del donatore, sarà curata da Alberto Zanchetta e riguarderà una parte, circa 250/300 opere che verranno esposte all’interno del Complesso museale S. Maria della Scala, come espressamente richiesto dal donante. Con questo atto di accettazione, viste le firme presentate all’interno della collezione, Siena copre quel gap relativo alla seconda parte del ‘900”.
“La volontà espressa dal donatore – ha concluso il primo cittadino – affinché la sua collezione privata diventasse collezione pubblica, e quindi accessibile, aperta a chiunque voglia visionarla e “avvicinarsi” ad artisti che testimoniano movimenti e tendenze nate nel periodo successivo la seconda guerra mondiale rafforza, in maniera determinante, la funzione educativa che in certi ambiti è tenuto a svolgere un Ente pubblico. Il Comune di Siena si troverà, quindi, a custodire un patrimonio culturale nazionale di grande valore storico ed estetico che andrà ad aggiungersi a quello già esistente all’interno dei musei cittadini, così da promuovere appieno un’azione culturale estesa”.
LE NOMINE EFFETTUATE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
In apertura dell’odierna seduta consiliare il sindaco Luigi De Mossi ha comunicato all’aula le ultime nomine effettuate dall’amministrazione comunale. Nello specifico si tratta di Riccardo Gambelli quale rappresentante del Comune all’interno della “Fondazione Vita – Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita”, di Massimiliano Pescini nel consiglio di indirizzo della “Fondazione Istituto Tecnico Superiore per tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, Turismo Arte e Beni Culturali – TAB”, di Augusto Codogno nel consiglio di amministrazione della Fondazione Derek Rocco Bernabei, di Francesca Mugnaini quale rappresentante del Comune nel Cda dell’Acquedotto del Fiora, e di Roberto Lusini nel collegio dei sindaci revisori del Consorzio Terrecablate.
Il sindaco ha inoltre ricordato la nomina di Cecilia Collini quale Garante per i diritti delle persone private della libertà personale.
IL CONSIGLIERE CIACCI PASSA AL GRUPPO MISTO
In apertura dell’odierna seduta consiliare il presidente Marco Falorni ha informato l’aula sulla comunicazione pervenuta relativamente al cambio di gruppo politico da parte di Davide Ciacci che da “Siena Tools” passa al Gruppo Misto.
IL CONSIGLIO COMUNALE RICORDA BENITO GUAZZI
Il presidente del Consiglio comunale Marco Falorni, in apertura della seduta di oggi, ha ricordato Benito Guazzi “recentemente venuto a mancare, all’età di 91 anni; un personaggio senese conosciutissimo e stimato, e per lungo tempo protagonista anche della vita amministrativa di questo Comune.
Nato nel 1928, stimato medico, Guazzi è stato Consigliere comunale per il Partito Socialista negli anni 1967-68 e dal 1983 al 1993, e assessore ai servizi sociali e al patrimonio negli anni 1986-88, nella Giunta presieduta dal sindaco Vittorio Mazzoni della Stella. Con il suo lavoro, la sua cultura, la sua correttezza, Guazzi ha lasciato un ricordo indelebile in questo Comune. Nel suo partito egli ha rivestito una pluralità di incarichi, fra cui quello di responsabile regionale per la sanità.
Egli, nel corso degli anni, ha ricoperto anche altri importanti incarichi, fra cui, per lungo tempo, dal 1976 al 1995, quello di presidente dell’Azienda Autonoma di Turismo, e, in tale veste, anche di presidente del Concistoro del Monte del Mangia. Chi vi parla lo ricorda nitidamente quando annualmente, al teatro dei Rinnovati, leggeva con ineguagliata solennità la motivazione dei premi da conferire agli insigniti “nel dì dell’Assunta in Cielo Patrona e Regina di Siena e del suo antico Stato”. Egli stesso, poi, nel 1996, fu insignito del Mangia d’Argento.
Guazzi è anche stato consigliere dell’ospedale Santa Maria della Scala, dal 1973 al ‘79, e direttore sanitario al Campansi negli anni 1977-83 e 1991-95. Nel 1992 fu nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Da vero senese, Guazzi è stato anche autentico contradaiolo, e ha rivestito il ruolo di Vicario, più volte quello di Tenente, poi l’incarico di Priore della Contrada della Torre, quest’ultimo dal 1979 al 1985. E’ stato anche presidente del Comitato Amici del Palio dal 1963 al 1968.
Molto altro ci sarebbe da dire, ma nulla aggiungerebbe alla personalità e alla dirittura morale, unanimemente riconosciuta, dell’uomo. A nome mio personale e di tutto il consesso qui rappresentato rivolgo le più sincere e sentite condoglianze alla famiglia di Benito Guazzi, alla moglie Maria Teresa, ai figli Gianni e Monica che, tutti e tre, per diversi motivi, sono legatissimi alla storia e all’attualità di questa Amministrazione Comunale. E ora, colleghi, in memoria di Benito Guazzi, vi chiedo di osservare un minuto di raccoglimento”.
RESPINTA LA MOZIONE DEL GRUPPO PER SIENA PER RIDURRE L’USO DELLA PLASTICA
Oggi, in Consiglio comunale, non è stata approvata la mozione, sottoscritta da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), per impegnare la Giunta verso una riduzione dell’uso della plastica.
Mazzini, dopo aver illustrato all’aula i numerosi studi che individuano nella plastica una delle maggiori cause di inquinamento dell’ecosistema, soprattutto in ambiente marino, in particolare le cosiddette microplastiche che entrano nel circuito di tutte le catene alimentari, comprese quelle del cibo umano, sottolineando “la possibilità offerta oggi dai sistemi di raccolta differenziata per riciclare i materiali plastici e l’accrescimento del livello di sensibilizzazione nella popolazione verso questi temi”, aveva chiesto all’amministrazione “di impegnarsi a elaborare un piano per la drastica riduzione di questo materiale e, più in generale, anche una gestione sostenibile dei rifiuti, da perseguire attraverso una politica, a più livelli, di acquisto e consumo di materiali plastic free, anche con il coinvolgimento di fornitori, cittadini, imprese, associazioni, e scuole”.
Dai banchi della maggioranza è stato ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessorato all’Ambiente, per cercare di ridurre la plastica ed educare in un utilizzo consapevole della stessa. Proprio per questa ragione Eleonora Raito, capogruppo della Lega, ha invitato ad avviare “una campagna informativa anche sulle modalità di recupero della plastica al fine di rendere sempre più consapevoli i cittadini, anche attraverso una fattiva collaborazione con, ad esempio, le contrade che si impegneranno dalle prossime cene a non utilizzare questo tipo di materiale”.
APPROVATA LA MOZIONE DEL GRUPPO VOLTIAMO PAGINA SU UN EVENTO DI BLUES IN FORTEZZA
L’assemblea consiliare, nella seduta di oggi, ha approvato, all’unanimità, la mozione del gruppo Voltiamo Pagina, a firma di Federico Minghi, Marco Falorni, Fabio Massimo Castellani, Barbara Magi, Carlo Marsiglietti per chiedere l’impegno del sindaco e della Giunta sulla realizzazione di un appuntamento musicale Blues negli spazi della Fortezza Medicea.
Castellani, nel suo intervento, ha ricordando all’aula il progetto, approvato dalla Giunta, per la realizzazione di un cartellone musicale, culturale e sportivo in Fortezza nei quattro mesi estivi. Ha fatto, poi, riferimento “alla presentazione, lo scorso 20 marzo, in una seduta congiunta della Commissione Cultura e Scuola, e quella Fortezza, di una proposta, da parte dell’associazione Torrita Blues, di organizzare una tre giorni di intrattenimento musicale in Fortezza”.
Dai consiglieri la richiesta di impegno al sindaco e alla Giunta “a valutarne la realizzazione con le risorse necessarie o, in subordine, in forma ridotta e sperimentale, oppure in date diverse; infine di costituire un comitato comunale per la realizzazione di eventi futuri di musica Rock e Blues”.
LA MOBILITA’ CICLABILE NELL’INTERROGAZIONE DI VALENTINI E PERICCIOLI
Le piste ciclabili e il servizio di bike sharing sono stati oggetto di un’interrogazione presentata da Bruno Valentini e Giulia Periccioli, e discussa oggi in Consiglio comunale. Nell’illustrazione dell’atto, Periccioli ha ricordato che “nel Documento programmatico della mobilità sostenibile non c’è riferimento alla mobilità ciclabile, e che a Siena esiste da anni un servizio di bike sharing particolarmente apprezzato dagli studenti universitari, che versa in cattive condizioni”.
Il consigliere ha poi spostato l’attenzione sulle due piste ciclabili Due Ponti–Fango Nero a Ruffolo e il tracciato della via Francigena dalla strada di Certosa alla zona industriale di Renaccio-Isola d’Arbia “che si trovano in condizioni pessime e con cui è attiva una convenzione con la Provincia”. Con queste premesse ha interrogato la giunta per sapere se è intenzione dell’amministrazione “considerare la mobilità ciclabile come uno degli strumenti utili per attenuare l’impatto del traffico veicolare, e cosa si intende fare per mantenere adeguatamente il servizio di bike sharing”. Il consigliere ha, anche, chiesto “di conoscere l’approccio programmatico per realizzare le piste ciclabili lungo la direttrice Fontebecci-Stazione Ferroviaria–Taverne d’Arbia; verificare con la Provincia tempi certi per la sistemazione dei percorsi ciclabili, e se c’è la disponibilità a integrare i futuri progetti di nuove rotatorie, o tratti stradali con la previsione di spazi adeguati per la sicurezza di pedoni e ciclisti”.
Il vicesindaco ha risposto evidenziando che “la mobilità ciclabile è uno strumento valido per attenuare l’impatto del traffico veicolare e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, non va però demandato a questo strumento una funzione che non ha e non può avere soprattutto in una città come Siena. Penso che più delle prese di posizione, legittime, ma frutto di una visione partigiana della realtà, sia utile, per comprendere l’approccio di questa amministrazione al servizio di bike sharing, raccontare cosa è stato realizzato utilizzando principalmente fondi ottenuti dalla partecipazione a bandi ministeriali ed europei. È stato, infatti, attivato un servizio di assistenza tecnica alle ciclostazioni, affidato, a seguito di procedura di gara, alla ditta cittadina Siena Bike Shop per il periodo febbraio 2019-gennaio 2020 (atto dirigenziale n. 3077 del 28/12/2018) per l’importo di 65.636 euro, compresa IVA. Un servizio che comprende la movimentazione giornaliera delle biciclette per ripristinare il corretto numero in ogni ciclostazione; nonché la verifica giornaliera della corretta funzionalità ed efficienza di tutte le biciclette in servizio (controllo funzionamento freni e usura pattini, fari anteriore e posteriore, efficienza batteria e pedalata assistita, serraggio sellino e ruote, controllo usura, condizioni ed eventuale gonfiaggio pneumatici, riposizionamento catena e verifica condizioni del cambio ed ogni altro intervento possibile alla stazione per rendere sicure e funzionanti le biciclette); interventi di riparazione delle biciclette effettuabili sul posto; ritiro e sostituzione dei mezzi non funzionanti per la riparazione in officina; e infine la verifica della funzionalità delle ciclostazioni e sistema di aggancio/sgancio bici alle colonnine cicloposteggio. Questo servizio viene svolto tutti i giorni: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 11 e dalle 16 alle 19, e sabato, domeniche e festivi dalle 9 alle 12 (eccetto i giorni di Natale, Pasqua, 1° maggio e 1° gennaio)”.
“Per quanto riguarda, nello specifico, il servizio di riparazione delle biciclette – ha proseguito Corsi – è stato affidato in economia all’autofficina comunale in Strada di Pescaia n. 1, che lavora tutti i giorni dal lunedì al sabato con meccanici specializzati. I ricambi, invece, vengono acquistati periodicamente da ditte specializzate nel settore per una spesa media annua di 50mila euro, compresa IVA. L’attuale parco bici è composto da 104 biciclette a pedalata assistita: numero sufficiente per garantire la corretta disponibilità delle bici in servizio, circa 75, in relazione al numero di colonnine presenti (rapporto di circa 1:2). Con atto dirigenziale n. 2572 del 16/11/2018 sono state inoltre acquistate 19 nuove biciclette a pedalata assistita (per l’importo di 42.611,79 euro, compresa IVA) che sono state fornite ma è in corso un contenzioso con la ditta fornitrice, selezionata dalla precedente amministrazione, relativamente al non funzionamento delle batterie. Siamo in attesa della sostituzione delle batterie stesse per provvedere poi alla messa in servizio.
Ci tengo quindi a sottolineare che il vero problema del bike sharing è dovuto soprattutto all’azienda fornitrice attuale, ecco perché stiamo lavorando a un accordo, che a breve dovremmo concludere, con un nuovo fornitore che possa garantire allo stesso prezzo, se non più basso, una qualità migliore rispetto all’attuale visto che le bici sono realizzate in Italia e Germania e non in Cina come quelle di adesso e adatte quindi a stare fuori alle intemperie a differenza di quelle che abbiamo ora che necessitano di una maggiore manutenzione”.
Il vicesindaco ha poi tenuto a precisare che “il controllo giornaliero delle biciclette garantisce la corretta funzionalità delle stesse anche se l’uso intensivo da parte dell’utenza fa sì che talvolta, durante una giornata, il tempo di permanenza della singola bicicletta alla colonnina cicloposteggio non è sufficiente per consentire la ricarica della batteria, per cui è possibile che l’utente trovi una bicicletta con batteria scarica. A tal proposito una possibile soluzione potrebbe essere quella di provvedere a una sostituzione più frequente delle batterie con quelle nuove o rigenerate in quanto all’aumentare dei cicli di ricarica si verifica un calo delle prestazioni delle stesse in termini di autonomia”. Altro aspetto sottolineato da Corsi è che “si riscontrano talvolta comportamenti scorretti da parte di alcuni utilizzatori, come ad esempio il trasporto di una seconda persona nel posto del portapacchi posteriore (a seguito di gesto vandalico di rimozione del cestino), che sono causa di danneggiamento delle biciclette. Inoltre, per venire incontro alle esigenze degli utenti, è stato attivato un servizio di segnalazione guasti mediante numero telefonico dedicato e segreteria telefonica (0577-228797) che consente interventi mirati da parte della ditta”. In merito al completamento dell’asse ciclabile Fontebecci-Stazione-Taverne, il vicesindaco ha dichiarato che “seppur questa amministrazione lo ritenga utile non è comunque prioritario perché mal si concilia con la nostra filosofia dell’interpretare la bicicletta come mezzo adatto a spostamenti brevi e che possono essere definiti da ‘ultimo miglio’. È per questo che in questa prima fase del nostro mandato vorremmo realizzare un percorso ciclopedonale che colleghi lo scambiatore dei Tufi con Piazza del mercato, consentendo così l’accesso a piedi o in bici al cuore della città”.
Nel concludere, affermando che c’è la volontà di avviare futuri progetti di viabilità garantendo la sicurezza di pedoni e ciclisti, Corsi ha ricordato che “l’accordo cui fa riferimento l’interrogante ha visto la Provincia impegnarsi per 22.825,71 euro per l’incarico di progettazione della SP 136 (punto 1 dell’accordo), per 4.476,61 euro per la relazione geologica lavori della SP 136 (sempre punto 1 dell’accordo) e per 21.105,05 per i lavori pista ciclo pedonale (punto 4 dell’accordo)”.
Giulia Periccioli si è dichiarata parzialmente soddisfatta in quanto “nonostante la risposta sia stata corposa, alcuni punti non sono stati chiariti, in particolar modo il primo punto relativo alla mobilità sostenibile, che viene definito ‘strumento utile ma a cui non possiamo demandare una funzione che non ha’, ma non si capisce quale”. Ha poi sottolineato “di non aver mai parlato di abbandono delle stazioni ma di malfunzionamento, che è stato poi confermato dal vice sindaco nel momento in cui racconta di un contenzioso con la ditta che fornisce le bici”. Per quanto riguarda invece, il completamento dell’asse ciclabile Fontebecci-Stazione-Taverne, Periccioli ha sottolineato di “prendere atto della volontà dell’amministrazione di non voler concludere un intervento già finanziato e, dalla risposta, non si capisce se c’è volontà di prendere il finanziamento per questa opera e spostarlo sui Tufi, oppure perdere il finanziamento e aspettare di poter realizzare l’altra, senza capire in che termini”.
DI MICHELI SUGLI INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ E DELL’ACCESSO ALLA TOZZI E ALL’INTERNATIONAL SCHOOL OF SIENA
Il miglioramento della viabilità e dell’accesso, con relativi interventi, ai plessi scolastici Federico Tozzi e International school of Siena, nell’interrogazione di Luca Micheli (Pd) nell’assemblea consiliare di oggi. “A seguito della nuova scuola internazionale adiacente ad altri plessi scolastici di natura pubblica come la Federico Tozzi – ha sottolineato il consigliere – il traffico veicolare ha registrato un aumento in una zona già soggetta a difficoltà di transito e sosta come previsto in fase di attuazione dei lavori di costruzione e ampliamento dell’area tanto da impegnare la Giunta a destinare una parte di risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione per il miglioramento della viabilità e dei quartieri interessati al piano complesso area ATI1”.
Micheli ha chiesto quindi quali siano le soluzioni su Via G. Milanesi per consentire agli utenti dell’ISS di utilizzare una via diversa da quella che attualmente attraversa le pertinenze della scuola pubblica e il cui accesso dovrebbe essere solo pedonale; e quali siano i progetti volti a migliorare la fluidità e la sicurezza nel transito e nell’attraversamento degli incroci sulla Strada Petriccio Belriguardo.
Nella risposta il vicesindaco Andrea Corsi ha spiegato che “l’International School of Siena ha realizzato le opere previste dalla convenzione al fine di migliorare la strada di accesso comune con la Tozzi sulla strada di Petriccio Belriguardo ed ha anche realizzato i movimenti di terra per un’area di parcheggio di circa 20 posti auto a servizio della scuola, che il Comune deve completare, al fine di sgombrare dalla sosta delle auto l’area prossima alla strada di accesso al plesso scolastico”. Corsi ha poi aggiunto che “nell’area compresa tra l’edificio dell’IIS e via Milanesi sono in corso di realizzazione un percorso, solo pedonale, di larghezza di 3 metri, a norma disabili ed un’area verde, secondo le previsioni del Regolamento Urbanistico”. In quest’area “l’IIS sarebbe disposto a realizzare un accesso carrabile, ad unico o doppio senso, su Via Milanesi ed un ampliamento del parcheggio esistente che potrebbe servire anche l’adiacente campo sportivo. Se fosse possibile il cambiamento di destinazione d’uso dell’area la GSK vorrebbe anche realizzare un edificio per un asilo nido aziendale da circa 20 alunni per sostituire quello esistente che si trova nei pressi di via Fiorentina ormai vetusto”. Il vicesindaco ha annunciato anche che “l’Amministrazione eseguirà una verifica sull’aumentato traffico quando le scuole saranno aperte ed il nuovo plesso risulterà entrato a regime, al fine di valutare gli opportuni interventi da effettuare sotto il profilo infrastrutturale e di regolamentazione del traffico riguardo alla Strada di Petriccio Belriguardo come ad esempio l’istallazione dei birilli per evitare la cattiva abitudine di lasciare le auto in sosta sui marciapiedi”. Per quanto riguarda la sicurezza, “le opere atte a migliorarla sono sempre opportune in prossimità dei plessi scolastici – ha detto Corsi –, e il Regolamento Urbanistico prevedeva i seguenti interventi sulla viabilità: la trasformazione a rotatoria dell’intersezione tra la strada di Petriccio-Belriguardo e via Milanesi e il collegamento tra via Coppi e via Dante. Queste previsioni saranno simulate nel modello di traffico predisposto per il PUMS al fine di valutarne gli effetti sulla mobilità”.
Nella replica Micheli si è detto “parzialmente soddisfatto” della risposta perché “mi sarei aspettato una maggiore conoscenza delle problematiche della zona dove è evidente che il traffico veicolare e pedonale sono mal gestiti”. “L’interrogazione – ha ricordato Micheli – è datata aprile 2018 e non mi pare che si siano stati fatti passi avanti perché stiamo ancora parlando di misurazioni e verifiche”. Da qui l’invito “ad andare avanti celermente perché la risoluzione dei problemi sulla sicurezza non può aspettare”, auspicando “l’istituzione di un divieto di transito alle autovetture nella strada di accesso ad entrambe le scuole, magari in modo condiviso con gli istituti”.
VALENTINI INTERROGA LA GIUNTA SUL FUTURO DELLA ROBUR
Il mancato ripescaggio della Robur Siena in Serie B è stato al centro di un’interrogazione di Bruno Valentini (PD) discussa nella seduta consiliare odierna.
Il consigliere dopo aver stigmatizzato il fatto che tale decisione è stata assunta “cambiando ‘in corsa’ le ‘regole del gioco’ perché le società iscritte alla serie B si sono messe d’accordo per escludere ogni ripescaggio che avrebbe ripristinato il numero previsto nei regolamenti relativo alle squadre partecipanti al campionato 2018-19, ha ricordato che il sindaco ha sporto denuncia nei confronti di Roberto Fabbricini, commissario straordinario della Figc, perché il mancato ripescaggio della Robur Siena danneggia un’intera comunità, gli appassionati e la società”.
A tal proposito ha chiesto al primo cittadino a che punto è l’annunciata denuncia, quali sono i reati contestati, come giudica l’azione del Governo a tutela dei diritti della Robur Siena, e quali rapporti intende tenere con la Figc alla luce del grave torto subito dal calcio e dallo sport senese.
Nella risposta il sindaco De Mossi ha ricordato che “la denuncia è stata presentata il 12 settembre 2018 alle ore 13 presso la Questura di Siena. Il reato che abbiamo inteso far valutare dalla Procura della Repubblica si riferiva all’art 323 c.p. ovvero abuso d’ufficio, visto che Fabbricini in quel momento svolgeva una funzione pubblicistica”. Il sindaco ha ricordato che la denuncia è “andata per competenza alla Procura della Repubblica di Roma e su cui attendiamo l’esito. Per quanto riguarda una eventuale azione risarcitoria dovremo valutare con attenzione la fattibilità anche in virtù del fatto che il soggetto maggiormente legittimato a presentarla sarebbe la Robur Siena”, ha concluso De Mossi.
Valentini, nella replica, ha definito “adeguata” la risposta nella parte “espressa dal sindaco” ma “c’erano altre domande a cui non è stata data risposta”, ha aggiunto. Il consigliere ha, infatti, ricordato che “una risposta indiretta però c’era già stata quando è stata organizzata una partita insieme alla Figc: il che ha fatto pensare che il Comune non aveva adeguatamente parametrato i rapporti da tenere con la Federazione, che – ha concluso – non possono essere tali, come se niente fosse successo”.
INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PD SUL 25 APRILE
Nel Consiglio comunale odierno è stata presentata un’interrogazione del gruppo Pd, sottoscritta da Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini sulle celebrazioni del 25 Aprile. Masi ripercorrendo quanto accaduto a Siena e a livello nazionale durante i festeggiamenti di uno dei passaggi più dolorosi della storia d’Italia, e “dal dissenso da parte di Rete Antifascista al Sindaco di Siena, alla reazione di quest’ultimo, sino alla notizia del post, poi tolto, del capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia contro l’Anpi e i partigiani”, determinando “un clima lontano dal valore costituzionale e positivo di questa festa e dalle sofferenze e dai sacrifici, allora come ora, di tutti coloro che hanno resistito e resistono alla logica del più forte”, ha sottolineato quanto “lo scontro sul 25 aprile afferma l’inutilità della politica perché la trasforma in sofistica, degenerando in divisioni infinite”. L’interrogazione ha pertanto chiesto al Sindaco se ritenga opportuno, anche per i principi generali dello Statuto comunale “riaffermare il valore costituzionale della Festa della Liberazione anche in Consiglio, stigmatizzando la dichiarazione del Capogruppo di Fratelli d’Italia che siede in maggioranza e ha anche una delega fiduciaria da parte dello stesso primo cittadino”.
Il sindaco nella risposta, ha premesso che i fatti ricordati nell’interrogazione “toccano una parte importante della storia della mia famiglia”, e ricordato l’impegno del padre nella Resistenza, aggiungendo anche che “la persona di cui porto il nome è sparito a Cefalonia senza una tomba su cui piangerlo”. Il primo cittadino ha dunque ribadito che “sui valori della democrazia nessuno si può permettere di dire alcunché a questa maggioranza di cui io sono garante e che non ha mai vietato di fare critiche nell’interesse della nostra comunità”. Rispetto a quanto accaduto il 25 aprile, De Mossi ha ricordato che “io non sono andato oltre le righe mentre la Rete Antifascista ha minacciato di morte il sindaco e su questo chiedo il vostro dissenso”. Al tempo stesso il sindaco ha aggiunto “di chiedere scusa per il comportamento del capogruppo Forzoni che non ho apprezzato e ritengo inaccettabile”. De Mossi ha infine affermato che “sono perfettamente consapevole di quali valori esprimeva la Resistenza, con tutte le differenze del caso, ma questo non significa che io possa essere impunemente minacciato di morte in piazza del Campo. Questo è inaccettabile”.
Nella replica Masi ha detto che “i consiglieri del gruppo Pd prendono atto della risposta”.
GRICCIOLI, MAZZINI E PICCINI (PER SIENA) HANNO CHIESTO INFORMAZIONI SULLA RIMOZIONE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
La rimozione degli impianti pubblicitari è stata oggetto di un’interrogazione presentata da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), e discussa oggi in Consiglio Comunale. Nell’illustrazione dell’atto, il consigliere Mazzini ha ricordato che “durante il consesso dello scorso 21 dicembre, l’Amministrazione aveva presentato un piano di rimozione di cartelli e altri mezzi pubblicitari, alcuni di essi anche sottoutilizzati, in osservanza dei vincoli di salvaguardia ambientale e paesaggistica, di tutela e riordino di zone della città a particolare valenza storico-artistica”. Dato che la delibera aveva ricevuto unanime consenso Mazzini ha chiesto “quanto è stato fatto finora, e quali i tempi per la rimozione”.
L’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli ha ripercorso quanto è stato fatto dalla società I.C.A. “che ha provveduto alla rimozione degli impianti delle pubbliche affissioni, come previsto dalla delibera consiliare 215/2018, riducendo gli spazi disponibili da mq. 5.300,13 agli attuali mq. 4.976,80. Mentre l’Ufficio Tributi ha verificato che nel SIT del Comune di Siena le posizioni del piano degli impianti fossero state effettivamente e correttamente aggiornate”. “Inoltre – ha poi continuato Buzzichelli – ho chiesto e già avuto un rilievo fotografico effettuato a campione, proprio per avere un ulteriore riscontro sulla correttezza del lavoro richiesto. Durante le operazioni di rimozione, abbiamo poi sostituito le cornici degli impianti, sia quelle a muro, sia su stendardo, che con il tempo si sono usurate. Operazione, questa, che ha interessato in modo particolare gli impianti presenti nel centro storico e quelli insistenti nelle immediate zone limitrofe.
La possibilità di vedere spazi vuoti, anche dopo la revisione degli impianti, è dovuta essenzialmente a una minore richiesta nei periodi definiti di “bassa stagione” pubblicitaria”.
In merito al livello di proteste, lamentele e segnalazioni della cittadinanza sulla manutenzione e il decoro delle affissioni, l’assessore ha evidenziato che “alla Direzione Risorse, che si occupa dei rapporti con il gestore, questo risulta sostanzialmente insignificante”.
Mazzini ha ringraziato per la pronta risposta dell’assessore dichiarando che “fa piacere constatare che la rimozione è stata eseguita e completata, e non semplicemente iniziata”.