
di Andrea Pagliantini
CASTELNUOVO BERARDENGA. La Fiat Seicento (da non confondere con il mitico modello degli anni 50′ e 60′ del novecento) è stata in produzione dal 1998 fino al 2010, prodotta negli stabilimenti di Tychy, in Polonia. Macchinina agevole, che si incastra fra la Panda e la Cinquecento, non sarà ricordata fra i modelli più acclamati della casa torinese, ché anche gli Agnelli, non sono infallibili.
Basti ricordare Zavarov, Ian Rush, Maifredi, la Duna e la Palio, tanto per fare dei nomi.
Per celebrare i fasti di questa simpatica berlina, nella Piazza Marconi di Castelnuovo Berardenga, nel senese, è stato allestito un monumento permanente, all’ombra delle panchine e del glicine, dove turisti e residenti possono ammirare il genio italico di stile, educazione, e un monumento al viver bene e al camminare poco.