di Andrea Pagliantini
SIENA. Il 20 luglio 1969, gli astronauti americani Neil Armstrong e “Buzz” Aldrin mettono piede sulla luna, mentre il loro collega Michael Collins controllalĺllĺ il veicolo Columbia della missione Apollo 11.
Chi c’era vide tutto questo in diretta televisiva con Tito Stagno, cronista di ogni singolo passo di questo epico, storico momento, supportato dal mitico Ruggero Orlando dall’America.
La zia luna è visibile da ognuno, ma lei non ci vede, nella nostra infinita piccolezza di umani con la mente dispersa, lunatica, che impedisce di dare il giusto valore alle cose.
La scienza, la tecnologia, il sapere umano erano arrivat al punto più eroico e lontano: il sogno, l’illusione erano stati toccati con mano.
Un manifesto (bellissimo) d’epoca, realizzato dall’allora Azienda Autonoma di Turismo di Siena, raccoglie e celebra i primi passi umani sul suolo lunare, la bandiera piantata al suolo, non è quella a stelle e strisce, ma una che contiene i simboli e i colori di tutte e 17 le Contrade.
Il Palio Straordinario corso il 21 settembre per celebrare la conquista della luna, è gelosamente custodito nel museo della Contrada dell’Oca, opera magnifica del pittore Mario Marte, conquistato dal fantino Aceto sul cavallo Dragone. Anche questa è storia.