
SIENA. “Forza Nuova Siena si unisce a chi ha già manifestato perplessità ed esprime contrarietà circa l’apertura, ai soggetti extracomunitari, del bando di concorso indetto dal Comune di Siena per l’assunzione di sette vigili urbani: il bando prevede l’ammissione al concorso pure di soggetti che siano titolari del permesso di soggiorno CE, per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato e ancora altre categorie di soggetti immigrati. Evidentemente chi ha scritto il bando sembra averle cercate tutte per fare concorrenza al ribasso contro i candidati cittadini italiani”.– dichiara il Segretario di FN Siena Alessandro Dolci – . In un momento di grave crisi per il lavoro senese, allorché GSK licenzia e la Whirpool senese rischia di sprofondare ancora di più, l’Amministrazione comunale senese deve fare la sua parte e dare una speranza di lavoro prima ai senesi e agli italiani”.
“Auspichiamo che si tratti di una svista – continua Dolci – e non di una deliberata disposizione. Altrimenti l’apertura del bando ai candidati extra-comunitari e addirittura ai “soggiornanti”, suonerebbe sia come una operazione propagandistica sia come una sorta di valvola di ingresso per aprire i posti di lavoro nel settore della pubblica sicurezza anche agli immigrati, magari per forzare il popolo ad accettare pure l’idea dell’immigrato in divisa, il che è assolutamente inaccettabile”.
“Forza Nuova da sempre ribadisce il NO ad ogni progetto lavorativo strumentale volto solo a favorire l’acquisizione di capacità lavorative che saranno fatte valere a scapito dei lavoratori italiani e senesi, oggi sempre più stretti nella morsa della disoccupazione e del lavoro precario”.
“Inoltre – sottolinea Dolci – c’è pure una precisa disposizione normativa che qualcuno probabilmente si è dimenticato di tenere in considerazione. L’art. 38 del Testo Unico sul Pubblico Impiego infatti afferma che i cittadini non aventi la cittadinanza di un paese della UE “possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale”.
“Ebbene l’assunzione della funzione di agente di Polizia Municipale implica chiaramente l’acquisto della qualifica di pubblico ufficiale con i relativi poteri autoritativi/certificativi connessi all’esercizio della funzione medesima e tipici del pubblico potere. I vigili urbani, in altre parole, esercitano pubblici poteri e pertanto possono essere solo cittadini italiani”.
“Il Corpo di Polizia Municipale di Siena – conclude Dolci – ha certamente bisogno di più organico per garantire la qualità e la tempestività dei servizi, ma ribadiamo il concetto che il personale deve essere formato esclusivamente da cittadini italiani. Per questo invitiamo l’Amministrazione competente a modificare il bando, come è già avvenuto nel caso del Comune di Milano dove si è verificata una situazione analoga, restringendo la partecipazione, come è naturale che sia, ai soli candidati cittadini italiani ”.