di Filippo Tozzi
SIENA. La parola d’ordine è una sola: cinismo. Il Siena ne ha bisogno e Antonio Conte lo ribadisce nella conferenza stampa dopo la gara: “è un delitto vedere una squadra che crea così tanto in vantaggio solo di un gol. Questo dipende da noi, dobbiamo essere cattivi e capitalizzare di più”. A voler trovare un difetto, viene in mente l’atteggiamento un po’ accademico della Robur. “Forse a volte ci specchiamo troppo in noi stessi e questo non deve succedere. Quando hai l’avversario sotto il piede non devi permettergli di rialzare la testa. Lo devi schiacciare. Questo non l’abbiamo fatto ed infatti abbiamo preso gol e compromesso la gara”. Comunque, il tecnico valuta positivamente la prestazione: “Abbiamo giocato globalmente una delle migliori partite tra quelle disputate in casa. Abbiamo dominato in lungo ed in largo”.
Alla vigilia c’era curiosità per i 4 innesti nuovi nella formazione: Rossi, Reginaldo, Codrea e Vergassola. “Le scelte dei centrali di centrocampo erano obbligate, date le assenza dei giovani under 21 – ha proseguito Conte – Sono stato costretto a chiedere un sacrificio in più a Vergassola, schierandolo per la terza volta in pochi giorni. Rossi è l’alternativa naturale a Del Grosso e lui aveva dato tanto in questo inizio. Mi sembrava opportuno dargli una serata di riposo”. L’ultimo del turnover, Reginaldo, ha risolto la gara e l’allenatore bianconero spende parole d’elogio: “al di là del gol, mi sembra abbia fatto bene. Anche lui deve migliorare nell’aspetto chiave: la cattiveria. Comunque questi avvicendamenti creano l’ossatura del gruppo. Abbiamo tanti buoni giocatori e queste occasioni aumentano ancora di più il valore della rosa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA. La parola d’ordine è una sola: cinismo. Il Siena ne ha bisogno e Antonio Conte lo ribadisce nella conferenza stampa dopo la gara: “è un delitto vedere una squadra che crea così tanto in vantaggio solo di un gol. Questo dipende da noi, dobbiamo essere cattivi e capitalizzare di più”. A voler trovare un difetto, viene in mente l’atteggiamento un po’ accademico della Robur. “Forse a volte ci specchiamo troppo in noi stessi e questo non deve succedere. Quando hai l’avversario sotto il piede non devi permettergli di rialzare la testa. Lo devi schiacciare. Questo non l’abbiamo fatto ed infatti abbiamo preso gol e compromesso la gara”. Comunque, il tecnico valuta positivamente la prestazione: “Abbiamo giocato globalmente una delle migliori partite tra quelle disputate in casa. Abbiamo dominato in lungo ed in largo”.
Alla vigilia c’era curiosità per i 4 innesti nuovi nella formazione: Rossi, Reginaldo, Codrea e Vergassola. “Le scelte dei centrali di centrocampo erano obbligate, date le assenza dei giovani under 21 – ha proseguito Conte – Sono stato costretto a chiedere un sacrificio in più a Vergassola, schierandolo per la terza volta in pochi giorni. Rossi è l’alternativa naturale a Del Grosso e lui aveva dato tanto in questo inizio. Mi sembrava opportuno dargli una serata di riposo”. L’ultimo del turnover, Reginaldo, ha risolto la gara e l’allenatore bianconero spende parole d’elogio: “al di là del gol, mi sembra abbia fatto bene. Anche lui deve migliorare nell’aspetto chiave: la cattiveria. Comunque questi avvicendamenti creano l’ossatura del gruppo. Abbiamo tanti buoni giocatori e queste occasioni aumentano ancora di più il valore della rosa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA