Antonio Carletti mette in scena proprio la follia, storie vere raccolte dall'attore in un lavoro di ricerca e documentazione sul tema. Nello spettacolo si percepisce la spersonalizzazione dell'individuo all’interno dei manicomi: sul palco non ci sono oggetti d'uso personali; i pochi mobili resistenti sono per tutti e sono solo sono tavoli, sedie, panche, letti e qualche armadio. E poi ci sono gli internati. Mobili e internati a dimostrazione della fissità, dell'immobilità reale e simbolica dell'istituzione.
I soci delle associazioni locali hanno diritto al biglietto ridotto. Per maggiori informazioni e per prenotazioni è possibile contattare l’associazione Ensarte Ensemble Artisti&Tecnici al numero 347-7756342 oppure all’indirizzo di posta elettronica ensarteteatro@yahoo.it. Gli spettatori riceveranno un breve questionario che permetterà all'organizzazione di definire il cartellone per il prossimo anno, tenendo conto dei gusti e delle preferenze del pubblico.