Il 18 giugno a Palazzo Chigi Saracini alle 19.30 musiche di Barrière, Glière, Debussy, Respighi e Fujiwara
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SIENA. Martedì 18 giugno alle 19.30, il quinto appuntamento con i martedì della Maestro Concerts Series della Primavera Chigiana, la serie di concerti di cui sono protagonisti gli strumentisti e cantanti di levatura internazionale attualmente impegnati in qualità di docenti del C-GAP (Chigiana Global Academic Program), vede salire sul palco del Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini un’eccezionale compagine d’artisti: i soprano Maria Luigia Borsi e Camille King, il Carpe Diem Quartet, i violoncellisti Gregory Sauer e Robert deMaine e il pianista Antonio Artese. Come di consueto, il concerto sarà preceduto alle ore 19.00 dall’aperitivo musicale a cura dei giovani allievi del C-GAP, che si esibiscono gratuitamente per 15 minuti nel cortile di Palazzo Chigi Saracini.
La serata si apre sulle note de Il tramonto, appassionato “Poemetto Lirico” composto nel 1914 da Ottorino Respighi (1879-1836) su testi di Percy Bysshe Shelley, nell’interpretazione della calda voce sopranile di Maria Luigia Borsi, la cui ultima pubblicazione discografica dedicata proprio a Respighi è stata recentemente applaudita dalla critica internazionale. Il soprano sarà eccezionalmente accompagnato per l’occasione dal Quartetto Carpe Diem, formazione cameristica, applaudita in tutto il mondo per le sue scelte di repertorio, che accostano al repertorio della grande tradizione quartettistica composizioni d’ispirazione gitana, tango, folk, pop, rock, e jazz. Il quartetto a sua volta sarà protagonista del brano di recente composizione May Basket, di Korine Fujiwara, violista del gruppo e stella emergente del panorama compositivo internazionale.
Alternandosi al comando del loro duetto, Roberto deMaine – primo violoncello della Los Angeles Philharmonic Orchestra – e Gregory Sauer –violoncellista del Carpe Diem Quartet – interpreteranno a due violoncelli composizioni del compositore tardo romantico russo Reinhold Glière (1875-1956) e, risalendo il corso della storia fino a catturare il momento che vede l’affermazione del violoncello sulla viola barocca, del compositore francese Jean-Baptiste Barrière (1707-1747).
Il concerto si chiude sulle note delle chanson meno conosciute di Claude Debussy (1962-1918) – C’est l’extase langoureuse, Il pleure dans mon coeur (dalla raccolta Ariettes Oubliées, del 1887), Paysage Sentimental e Les Cloches (dalla raccolta Mélodies, del 1891) e infine Nuit d’étoiles (dalla raccolta giovanile di Mélodies inédites) – nell’interpretazione di Camille King accompagnata al pianoforte da Antonio Artese.
La Primavera Chigiana resterà in scena a Palazzo Chigi Saracini e altri luoghi senesi fino al 28 giugno, alternando gli appuntamenti con i grandi solisti internazionali, di martedì, con i concerti del giovedì della Students Concerts Series, per lasciare poi spazio al Chigiana International Festival 2019, Out of Nature, a partire da sabato 6 luglio.
La serata si apre sulle note de Il tramonto, appassionato “Poemetto Lirico” composto nel 1914 da Ottorino Respighi (1879-1836) su testi di Percy Bysshe Shelley, nell’interpretazione della calda voce sopranile di Maria Luigia Borsi, la cui ultima pubblicazione discografica dedicata proprio a Respighi è stata recentemente applaudita dalla critica internazionale. Il soprano sarà eccezionalmente accompagnato per l’occasione dal Quartetto Carpe Diem, formazione cameristica, applaudita in tutto il mondo per le sue scelte di repertorio, che accostano al repertorio della grande tradizione quartettistica composizioni d’ispirazione gitana, tango, folk, pop, rock, e jazz. Il quartetto a sua volta sarà protagonista del brano di recente composizione May Basket, di Korine Fujiwara, violista del gruppo e stella emergente del panorama compositivo internazionale.
Alternandosi al comando del loro duetto, Roberto deMaine – primo violoncello della Los Angeles Philharmonic Orchestra – e Gregory Sauer –violoncellista del Carpe Diem Quartet – interpreteranno a due violoncelli composizioni del compositore tardo romantico russo Reinhold Glière (1875-1956) e, risalendo il corso della storia fino a catturare il momento che vede l’affermazione del violoncello sulla viola barocca, del compositore francese Jean-Baptiste Barrière (1707-1747).
Il concerto si chiude sulle note delle chanson meno conosciute di Claude Debussy (1962-1918) – C’est l’extase langoureuse, Il pleure dans mon coeur (dalla raccolta Ariettes Oubliées, del 1887), Paysage Sentimental e Les Cloches (dalla raccolta Mélodies, del 1891) e infine Nuit d’étoiles (dalla raccolta giovanile di Mélodies inédites) – nell’interpretazione di Camille King accompagnata al pianoforte da Antonio Artese.
La Primavera Chigiana resterà in scena a Palazzo Chigi Saracini e altri luoghi senesi fino al 28 giugno, alternando gli appuntamenti con i grandi solisti internazionali, di martedì, con i concerti del giovedì della Students Concerts Series, per lasciare poi spazio al Chigiana International Festival 2019, Out of Nature, a partire da sabato 6 luglio.
I biglietti dei concerti sono in vendita online sul sito dell’Accademia Chigiana e al ChigianArtCafé. L’acquisto di un ingresso al concerto al ChigianArtCafé comprende una consumazione al ChigianArtCafé: una ragione in più per visitare lo spazio, multimediale e immersivo, di Palazzo Chigi Saracini anche durante la settimana.