CHIANCIANO TERME. "Un risultato straordinario". Così definisce il consenso registrato all'indomani delle elezioni amministrative di Chianciano, il candidato sindaco della lista civica del PdL, onorevole Antonio Guidi. "Non sono sereno; lo sarei stato se avessi vinto. Però sono felice – aggiunge durante la conferenza stampa di questa mattina (9 giugno) in un bar del centro storico – di essere qui, di essere stato sempre accolto bene e di aver avuto un largo consenso".
Eppure, qualcosa non è andato come doveva. I 176 voti in meno ottenuti dalla lista Guidi pesano ed il loro "peso" si ripartisce tra "l'anomalia" di una campagna elettorale in cui si sono presentare anche due liste – una di corrente centrodestra e l'altra di sinistra – che hanno eroso voti e una "fusione" delle anime confluite nel PdL che ancora non è stata interamente metabolizzata.
Guidi, senza nascondersi, affronta entrambi gli aspetti di quella che lui non intende considerare una "sconfitta". Anche perchè, a sorpresa, tira fuori tre "operazioni" di certo impatto politico: la nascita di una fondazione-associazione che avrà lo stesso nome della lista e che servità a consolidare il rapporto tra gli amici ed i collaboratori politici; la nascita di una nuova televisione che probabilmente avrà come nome "Teleliberiamoci" e, infine, un ricorso per inficiare le elezioni e rimettere tutto in gioco.
Quest'ultimo aspetto è talmente caratterizzante dell'incontro con la stampa che Guidi si spinge ad indicare il sindaco Ferranti (che ieri ha avuto la sua proclamazione a Primo Cittadino della città), "la candidata sindaco", e questa chiusura di elezioni come "tappa" e non "vittoria elettorale".
"Chianciano sta diventando un laboratorio politico – ha detto l'ex ministro analizzando il problema interno alla lista civica – che è sotto gli occhi di tutta la nazione. Occorre ridiscutere all'interno del PdL ed analizzare ciò che è accaduto. C'è stato chi, all'interno della lista, non ha dato il massimo, pur avendo ambizioni amministrative, e questo si è visto. Occorre una dolce ma severa autocritica. Ho avuto l'appoggio di Firenze e di Roma, un pò meno della provincia, devo ammetterlo, ma va bene. E' giusto che ci siano degli assestamenti nel PdL. Non ci saranno guerre interne ma è il momento di tirare le somme e le tireremo".
In merito alle non meglio specificate "anomalie", Guidi riferisce di 80 persone che al seggio 4 hanno votato per il centrosinistra. "Chi sono? – ha precisato Guidi – i dipendenti comunali e gli stranieri intercettati all'ultimo momento. Quelle persone sono state in qualche modo fuorviate perchè è stato detto loro che, se avessi vinto, avrei licenziato. Cosa non vera". L'esponente del PdL, però, non precisa gli estremi del ricorso. "Il motivo del ricorso lo darà il giurista competente, uno dei massimi giuristi in questo campo".
L'idea di una televisione, invece, è nata – o forse è stata solo accellerata -all'indomani del "fattaccio" su Tele Idea: il cofronto tra candidati sindaco, finito nel peggiore dei modi. A chiusura di quell'incontro era stata data la parola a Gabriella Ferranti che aveva annunciato querela nei confronti di Guidi. A quest'ultimo non era stato dato diritto di replica. Un modo di fare che il candidato del PdL aveva giudicato maleducato.
"La conduttrice dell'incontro – aggiunge oggi Guidi – non ha rispettato la par conditio. Non si è mai visto che un candidato sindaco apre e chiude un confronto politico". "Ci sarà una televisione nuova – annuncia – nostra, di tutti i cittadini e non di una singola proprieta che ha degli interessi. Coloro che criticano Berlusconi per le televisioni (e molti mi paragoneranno a lui per quello che sto facendo) hanno fatto di peggio. Un esempio è quello che mi è accaduto in televisione o anche l'episodio in cui, per dare una notizia hanno fatto la foto del mio namifesto coperto e di quello della Ferranti, proprio accanto, in primo piano".
L'ex ministro parla di "Teleliberiamoci" come di una televisione aperta a tutti, dove "devono esserci anche giornalisti di sinistra perchè il monocolore a noi non piace". Ma amplia il progetto di comunicazione ed ipotizza anche l'apertura di un giornale cartaceo "perchè la comunicazione deve essere multimediale".
Guidi torna poi sul ricorso assicurando che lo vincerà ma, nel caso ciò non si avveri assicura di non lasciare, comunque vada, il suo posto a Chianciano. "Farò il capo dell'opposizione – dice e precisa – Non sarò buonista dicendo che la nostra sarà una opposizione costruttiva. La nostra sarà una opposizione "distruttiva". E con questo termine non intendo dire "violenta" ma corretta, puntigliosa, attenta. Non una virgola passerà senza essere prima stata analizzata. Ogni argomento sarà scandagliato nei minimi particolari nell'interesse della città". "Da domani non ci sarà nessun punto del programma del sindaco che non verrà analizzato e preso in considerazione. Questo affinchè le promesse elettorali non vengano disattese" incalza Guidi che, richiamandosi alle sue promesse fatte in campagna elettorale anticipa le polemiche e dice: "Farò quello che ho detto in campagna elettorale. Aiuterò Chianciano mantenendo vivi i canali con Alemanno, Brambilla, Rotondi e con il Presidente del Consiglio Berlusconi. E a chi mi dice che così facendo renderò forte la giunta rispondo che i chiancianesi sapranno chi ha fatto e chi non ha fatto".
L'ultima battuta Guidi la riserva proprio a Berlusconi: "Mi ha telefonato questa mattina alle 7,00 – racconta – svegliandomi perchè lui dorme meno di me. Si è congratulato per il mio risultato. Io, questa volta, l'ho contradetto, e gli ho risposto che avrebbe dovuto congratularsi dopo la vittoria e non adesso. "Intanto accetta le congratulazioni per questo primo risultato" mi ha risposto".
Guidi a Chianciano annuncia: "Ho proposto un ricorso"
di R. Zelia Ruscitto