Nel 2014 in primo grado erano stati condannati, poi assolti in appello
I giudici hanno accolto il ricorso delle difese e hanno disposto un appello bis a Firenze per valutare se concedere un proscioglimento più ampio “perché il fatto non sussiste”, respingendo il ricorso del Pg di Firenze che chiedeva un nuovo appello per confemare le accuse.
L’assoluzione in appello era stata pronunciata Nel dicembre 2017 i tre erano stati assolti in appello, perché, secondo i giudici nessuno aveva nascosto a Consob e Bankitalia il contratto sui derivati che avevano affossato il Monte dei Paschi Siena e quindi Mussari, Vigni e Baldassarri erano stati assolti “per non aver commesso il fatto”.