LONDRA. Due nuovi geni strettamente legati all’insorgenza della malattia di Alzheimer: la scoperta, di cui si legge sull’ultimo numero di Nature Genetics, arriva dallo studio inglese Gwas (Alzheimer’s genome-wide association study), il piu’ grande mai realizzato sulle origini genetiche dell’Alzheimer. I due geni individuati, CLU – neuroprottettore – e PICALM – importante per le connessioni tra le cellule cerebrali – sono i primi geni ad essere associati all’Alzheimer a partire dal 1993, quando venne scoperto il primo gene correlato all’insorgenza della patologia. La ricerca, eseguita su 16 mila individui, e’ stata guidata da Julie Williams, responsabile della divisione scientifica dell’Alzheimer’s Research Trust, ed e’ stata condotta dai ricercatori di diverse universita’ inglesi in collaborazione con istituti irlandesi, tedeschi, belgi, greci e americani.
Questa scoperta, spiegano i ricercatori, potrebbe fornire agli scienziati nuovi elementi per lo sviluppo di nuovi trattamenti: ”Dallo studio emerge inoltre che altri geni possono essere identificati utilizzando questo metodo – spiega Rebecca Wood, direttrice dell’Alzheimer’s Research Trust – e per il prossimo anno i ricercatori stanno gia’ progettando uno studio piu’ ampio che coinvolga 60 mila persone”.
Un terzo gene associato all’Alzheimer (noto come CR1), di cui si legge in un altro studio pubblicato nello stesso numero di Nature Genetics, e’ stato recentemente individuato da un gruppo di ricercatori francesi.