Il veicolo è stato confiscato perché in Italia da più di 60 giorni
SIENA. Uno straniero è stato fermato a bordo della sua auto, un’Audi A3, dalla Poliziaper un controllo, dal quale è risultato non in regola. Gli agenti hanno controllato l’autovettura con targa rumena, con a bordo due cittadini rumeni, peraltro entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio.
Dagli accertamenti effettuati, durante il controllo, è emerso che l’autista ed intestatario del mezzo, avendo intuito che il requisito della residenza o del domicilio all’estero avrebbe potuto evitargli la pesante sanzione prevista dalle nuove norme del Codice della Strada, ha cercato di dissimulare, con delle dichiarazioni non veritiere, la sua effettiva presenza in Italia da più di sessanta giorni. Il Decreto sicurezza 2018 ha infatti modificato l’articolo 93 del Codice della strada, che sancisce il divieto, per chi abbia stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni, di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, prevedendo, in caso contrario, anche la confisca del mezzo.
L’uomo ha riferito agli agenti di essere solo ospite, da qualche giorno, presso l’abitazione di un parente. I poliziotti, per nulla convinti dalle sue dichiarazioni, in stretto contatto con la Sala Operativa della questura, hanno poi accertato che in realtà si trovava in Italia da diverso tempo, dato che era stato anche controllato ripetutamente dalle forze di polizia, e aveva addirittura preso la residenza nella città di Arezzo.
Lo straniero è stato, pertanto, multato per non aver ottemperato alla nazionalizzazione del veicolo a lui intestato, e l’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, con relativa confisca.