Casole d’Elsa. Museo civico archeologico e della collegiata. Sezione artistica è il titolo della nuova pubblicazione che verrà presentata il 10 maggio

CASOLE D’ELSA. Venerdì 10 maggio alle ore 18 presso il Centro Congressi di Casole d’Elsa verrà presentato il volume: Casole d’Elsa. Museo civico archeologico e della collegiata. Sezione artistica, diciottesima pubblicazione della collana: Guide di Fondazione Musei Senesi.
L’opera curata da Patrizia La Porta direttore del Museo si articola in tre parti, le prime due sono dedicate al complesso architettonico e al percorso espositivo. La terza parte si ispira a un primo, prezioso ed erudito compendio sulle vicende storiche, gli uomini illustri, i monumenti e le opere d’arte, pubblicato nel 1908. A quest’ultimo capitolo si lega una nuova sezione denominata Museo della città allestita nell’atrio della rocca del XIV secolo, oggi sede del Municipio; qui una serie di pannelli illustrano lo sviluppo urbanistico e l’antico aspetto dei maggiori edifici pubblici e sacri del castello.
Le dense pagine della guida approfondiscono le particolari vicende architettoniche e sottolineano quanto le testimonianze artistiche conservate nel museo e nella collegiata siano la viva testimonianza di un insigne passato animato da un mecenatismo illuminato. Le opere diventano così il punto di partenza per un’esperienza di conoscenza di prestigiosi artisti del panorama italiano e senese del Trecento: da Marco Romano a Gano di Fazio ai pittori ducceschi. Focus di una certa importanza sono dedicati a due figure originarie di Casole: Alessandro Casolani, un protagonista della pittura senese della fine del Cinquecento e Augusto Bastianini, uno straordinario ritrattista ed eccellente interprete del paesaggio toscano del primo Novecento. Non manca nella guida una parte dedicata alla ricca collezione di oreficerie senesi del Seicento e del Settecento, per l’occasione restaurate.
Il volume verrà presentato da Roberto Bartalini, Professore di Storia dell’Arte Medievale e Storia della Critica d’Arte presso l’Università degli Studi di Siena.
Al termine sarà possibile visitare il museo in Piazza della Libertà e la nuova sezione in Piazza Paolo Luchetti.