SIENA. Il dottor Barba arriva a Siena con il nuovo prestigioso incarico da Perugia. Il neo Vicario 53 anni, siciliano originario della provincia di Agrigento, primo dirigente della Polizia di Stato, ha alle spalle 30 anni di esperienza, indossa la divisa la dal 1989. Ha avuto il primo incarico di servizio a Genova.
Nel capoluogo umbro è stato primo dirigente della questura di Perugia, già funzionario del commissariato di Assisi. Poi capo della Digos dal 1995 al 2007 prima di trasferirsi a Brescia. Rientrato a Perugia 2011 è diventato capo di Gabinetto occupandosi di ordine pubblico e indagini delicate. Ufficio delicato, quello al quarto piano, dove passano tutte le comunicazioni, dalle più semplici a quelle «riservate» o «segrete».
In ordine pubblico, si è distinto per la gestione di diverse edizioni della Marcia della pace Perugia-Assisi, e indagini particolarmente delicate. Tra quest’ultime quelle sull’imam di Ponte Felcino poi condannato per reati di terrorismo internazionale e su esponenti turchi del Dhkp-. Ha sempre svolto il suo lavoro con molta professionalità. Francesco Barba è il marito di Katia Grenga, dirigente della Polstrada di Terni.
Braccio destro di cinque questori. Il primo è stato Nicolò D’Angelo, capace più di ogni altro di comprendere le potenzialità della comunicazione in un momento storico difficilissimo per la città «capitale della droga». Una strategia che ha toccato il picco più alto con Carmelo Gugliotta. Poi è stato il momento di Francesco Messina e di Giuseppe Bisogno. Barba ora occuperà la seconda poltrona più importante nella città del palio.
Ha coordinato la prima indagine in Italia per addestramento al terrorismo internazionale che portò all’arresto e alla condanna definitiva dell’imam marocchino Mostapha El Korchi e dei due custodi della moschea di Ponte Felcino.
E’ stato il miglior portavoce della questura di Perugia, un interlocutore serio e affidabile per i giornalisti, disponibile, istituzionale, in grado di comprendere le esigenze della stampa sfruttandole per promuovere la comunicazione della Polizia. Si è sempre saputo muovere con discrezione, nel rispetto dei ruoli e nell’interesse dell’immagine della polizia. Ciò che doveva rimanere riservato era letteralmente impossibile venirlo a sapere da Barba, dal portavoce arrivavano solo notizie ufficiali.
Ad accoglierlo nel suo nuovo Ufficio con affetto e stima il Questore di Siena, Costantino Capuano e i colleghi funzionari, ha visitato gli uffici della Questura ed incontrato tutto il personale presente.