CASTELNUOVO BERARDENGA. Si è tenuta ieri (5 maggio) a Quercegrossa, la presentazione del candidato sindaco e dei candidati della Lista “Centrodestra per Castelnuovo”. Tantissimi i cittadini che hanno partecipato alla cena affollando le due sale del ristorante dove si è tenuto l’evento. A presenziare alla serata sono arrivati da Palazzo Madama due senatori: Tiziana Nisini della Lega e Patrizio La Pietra di Fratelli d’Italia.
“Sta succedendo qualcosa di nuovo ed incredibile – dice Roberta Bonechi, tra i coordinatori del Comitato elettorale “Cambiare tutto” -.
Cinque anni fa eravamo in pochi a fare la campagna elettorale. Questa volta alla presentazione hanno partecipato circa cento persone.
Un successo incredibile ed un entusiasmo inedito che ci fa davvero ben sperare. La gente non ne può davvero più del PD , anche se loro adesso non hanno presentato il simbolo che non è molto gradito dagli italiani e che l’altro giorno, alle ultime elezioni siciliane ha fatto passare dal 40% al 6% il partito di Zingaretti. Per questo hanno persentato una lista di quasi tutti piddini che hanno fantasiosamente chiamato “scelgo Castelnuovo”, ma compito nostro sarà informare gli elettori di ciò”- conclude Bonechi.
Durante la serata è stato presentato il programma che ha al primo punto “mandare a casa Nepi ed il PD dopo settantatre anni. La sinistra qua ha distrutto tutto, umiliato un territorio ed affossato la Banca che era di tutti noi”. Proseguendo con “La Giunta PD di Nepi non si è fatta mai vedere in questi anni nelle frazioni che ci chiedono infatti ascolto ed aiuto. I casi di San Gusmè, rimasta per tanto tempo senza acqua e di Ponte a Bozzone, dove addirittura non sono riusciti a far partire la copertura telefonica e che vede beffardamente la costruzione del necessario traliccio iniziata pochi giorni fa, sono emblematici”, hanno detto gli oratori della Lista, tra gli
applausi.
“I sondaggi nazionali di ieri danno il centrodestra al 54% ed il PD al 17%. I cittadini di Castelnuovo non avranno telefono o acqua, ma sicuramente vedono la televisione: possiamo farcela anche qui”, hanno concluso.