SIENA. "Il ridicolo tentativo dell'Onorevole Ceccuzzi di parlare del nostro Movimento politico come se fosse la "Lega di Pierluigi Piccini", affermando che la Lega Nord Toscana avrebbe raccolto, a Siena, i voti delle Liste Civiche, evidenzia le sue difficoltà e le sue debolezze, dinanzi ad una situazione che gli sta fuggendo letteralmente di mano. Patetico anche il riferimento ad una vicenda che risale a ben 16 anni fa (!!!) e che ha fatto la fortuna dell'attuale "casta", con l'invenzione di un demone/nemico in pieno stile stalinista. Se Ceccuzzi vuole continuare su questa strada lo faccia pure, visti i deludenti risultati ottenuti". Duro fin dalle prime righe l'intervento del direttivo provinciale della Lega Nord di fronte alle affermazioni del segretario comunale del Pd, Franco Ceccuzzi che durante l'assemblea del partito tenutasi nei giorni scorsi, sosteneva una "collusione" tra il Carroccio senese e Pierluigi Piccini, ex sindaco di Siena ed attualmente in Consiglio comunale come rappresentante della lista civica La Mongolfiera.
"Il gruppo dirigente del Partito Democratico – prosegue la nota della Lega Nord – non vuole prendere atto che il blocco sociale di riferimento del P.D. è totalmente cambiato e che la crisi in atto non fa altro che accentuare questo processo; tutto ciò avviene con le risorse aggiuntive del territorio in drastica diminuzione, soprattutto in seguito alla sciagurata acquisizione della Banca Antonveneta compiuta dell'amico di Ceccuzzi, l'Avvocato – Presidente Giuseppe Mussari. Ceccuzzi è inoltre il vero responsabile politico della situazione in cui si trova il P.D. e, soprattutto, l'intero territorio, avendo scelto come compagni di viaggio i vari Mussari, Cenni, Ceccherini e ora anche Bezzini… altro che rinnovamento!".
La Lega richiama la "profonda debolezza strutturale" della Banca Mps e della Fondazione "impoverite da scelte manageriali e politiche tanto inconcepibili quanto sbagliate".
"Il gruppo dirigente del Partito Democratico – prosegue la nota della Lega Nord – non vuole prendere atto che il blocco sociale di riferimento del P.D. è totalmente cambiato e che la crisi in atto non fa altro che accentuare questo processo; tutto ciò avviene con le risorse aggiuntive del territorio in drastica diminuzione, soprattutto in seguito alla sciagurata acquisizione della Banca Antonveneta compiuta dell'amico di Ceccuzzi, l'Avvocato – Presidente Giuseppe Mussari. Ceccuzzi è inoltre il vero responsabile politico della situazione in cui si trova il P.D. e, soprattutto, l'intero territorio, avendo scelto come compagni di viaggio i vari Mussari, Cenni, Ceccherini e ora anche Bezzini… altro che rinnovamento!".
La Lega richiama la "profonda debolezza strutturale" della Banca Mps e della Fondazione "impoverite da scelte manageriali e politiche tanto inconcepibili quanto sbagliate".
IL Carroccio richiama anche ad una "crisi morale" che starebbe interessando il gruppo dirigente della città: "finalmente ci si è resi conto che a Siena fare politica, per chi ci governa, vuol dire occupare poltrone, posti di potere, sistemare anche i più inadatti "sgabelli", alla faccia di chi lavora e produce e quindi si guadagna duramente il pane quotidiano" scrive ancora il direttivo provinciale della Lega Nord, che si rivolge anche ai partiti di opposizione. "Dinanzi a tutto ciò, una parte dell'opposizione tradizionale si dimostra quasi sempre palesemente succube rispetto alla volontà espressa dal Centro Sinistra – si legge nella nota – come avvenuto con il voto favorevole del PDL all'ultimo Consiglio comunale di Siena sull'atto di indirizzo per la Fondazione MPS (giusto per raccattare qualche poltrona in più). La Lega ha sempre dimostrato la sua onestà intellettuale, dialogando e collaborando solo con i movimenti politici veramente interessati agli interessi dei cittadini, a prescindere da eventuali ritorni di tipo personale o da pregiudizi e calcoli politici".
"Il Ceccuzzi da Montepulciano, che si interessa così tanto alle vicende della Città di Siena da essere diventato, da qualche tempo, anche un fervente contradaiolo, dimostra di non saper fare calcoli politici né tantomeno si rende conto di ciò che va dicendo – conclude il direttivo del Carroccio – evidentemente (ed i fatti sono qui a dimostrarlo) il suo vetusto ed elefantiaco Partito non è più in grado di reggere l'urto della crisi economica e morale che sta investendo la nostra Città e la nostra Provincia e sta gia pagandone le conseguenze (il PD ha perso 28.000 voti in un solo anno!!!). Citando le parole di Elisa Meloni, "il consenso non può valere per sempre". L'epoca del clientelismo politico è al tramonto".
"Il Ceccuzzi da Montepulciano, che si interessa così tanto alle vicende della Città di Siena da essere diventato, da qualche tempo, anche un fervente contradaiolo, dimostra di non saper fare calcoli politici né tantomeno si rende conto di ciò che va dicendo – conclude il direttivo del Carroccio – evidentemente (ed i fatti sono qui a dimostrarlo) il suo vetusto ed elefantiaco Partito non è più in grado di reggere l'urto della crisi economica e morale che sta investendo la nostra Città e la nostra Provincia e sta gia pagandone le conseguenze (il PD ha perso 28.000 voti in un solo anno!!!). Citando le parole di Elisa Meloni, "il consenso non può valere per sempre". L'epoca del clientelismo politico è al tramonto".