Finalmente fuori dal tunnel?
SIENA. Si è svolta oggi, lunedì 29 Aprile 2019, una lunga mattinata di lavori: prima un consiglio provinciale che ha approvato il rendiconto per l’esercizio 2018 e adottato lo Schema di Bilancio di Previsione 2019/2021, DUP e Nota Integrativa.
Alle 11 si è riunita l’assemblea dei Sindaci. I 21 rappresentanti delle istituzioni locali intervenuti hanno espresso parere (positivo) sullo schema di bilancio di previsione 2019-2021 confrontandosi anche sulla funzione che la Provincia deve assumere per giungere pienamente a quel ruolo di Casa dei Comuni tanto auspicato, specialmente dai piccoli comuni.
Infine, durante la seconda seduta di consiglio sono stati designati, con apposita votazione, i componenti effettivi e supplenti della Commissione Elettorale Circondariale di Siena e delle Sottocommissioni Elettorali Circondariali di Montepulciano e Poggibonsi e approvati il Bilancio di Previsione per gli esercizi 2019-2021, il DUP, il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari, il Piano Triennale Opere Pubbliche 2019-2021 e il Piano Biennale Acquisti.
Come si evince dalla nota integrativa, la predisposizione del bilancio per il triennio 2019/2021 nasce finalmente con presupposti notevolmente diversi rispetto al passato. La fase dell’emergenza finanziaria sembra infatti superata dallo stanziamento, nella legge di bilancio 2019, di € 250.000.000 per il comparto delle Province per strade e scuole. Di questi, € 5.594.929,40 sono stati assegnati al nostro Ente.
Una somma consistente, che ci pone al primo posto in Toscana ed uno dei primi in Italia. Leggendola al contrario, si tratta di una riparazione ai troppi tagli di cui eravamo stati vittima negli anni scorsi.
Si osserva inoltre che il contributo alla finanza pubblica, che nel 2018 ammontava a ben € 11.002.629,35, quest’anno si è ridotto a € 9.738.534,34 per effetto della cessazione del taglio dei costi di cui al DL 66/2014 (il cosiddetto Bonus Renzi). Si tratta comunque di una cifra importante, pari al 45,35% delle entrate tributarie dell’Ente da riversare allo Stato.
Se paragoniamo questo contributo al totale del bilancio, abbiamo cifre ugualmente impressionanti: il bilancio di previsione ammonta infatti a complessivi € 130.705.571,68. Se depuriamo questa cifra dalle spese per conto terzi (€ 33.325.000,00) e da quelle finanziate con Fondo Pluriennale Vincolato (€ 45.273.332,72), otteniamo il dato della competenza “pura”, ovvero € 45.107.238,96.
Il contributo alla finanza pubblica (€ 9.738.534,34) rappresenta ben il 21,59% delle spese complessive (correnti e in c/capitale) iscritte in bilancio.
Soprattutto quest’anno il bilancio è stato costruito con una prospettiva diversa: avendo validità il contributo di € 250.000.000 per le Province fino al 2033, la Provincia è finalmente in grado di programmare non solo il presente ed il futuro più prossimo, ma anche con una certa tranquillità quello relativo agli anni 2020/2021. Sbilanciandosi, si può arrivare ad ipotizzare l’approvazione del bilancio 2020 addirittura senza ricorrere all’esercizio provvisorio, ossia entro il 31 dicembre 2019 (cosa peraltro a cui questo Ente era abituato prima della legge 56/2014).
Fra l’altro, nel 2020 verranno meno anche i costi della rinegoziazione 2018, e quindi saranno disponibili, rispetto al bilancio 2019, ulteriori risorse pari a € 533.000.
Finalmente fuori dal tunnel?