La proposta di MonteroniViva con Massimo Granchi candidato a sindaco
MONTERONI D’ARBIA. Un osservatorio permanente sui lavori per il nuovo tracciato della Cassia partecipato da cittadini, imprese ed istituzioni per riportare questo tema al centro del dibattito politico ed istituzionale fino alla ripresa ed al completamento dei lavori.
È questo l’impegno del candidato sindaco di Monteroni Viva, Massimo Granchi.
“Il nostro primo atto per la Monteroni di tutti sarà creare un luogo di coordinamento con le amministrazioni a noi contermini e di confronto con ANAS e con tutti gli enti preposti. Uno strumento che ci consentirà di redigere report periodici delle attività svolte da condividere ogni mese con la nostra comunità a cui vogliamo rendere conto in maniera puntuale e trasparente. Il tutto rafforzato dall’attivazione di uno specifico ufficio all’interno del Comune che si occuperà prioritariamente dei rapporti con Anas e dei lavori sulla Cassia – – spiega Massimo Granchi che poi aggiunge – ”è chiaro che in tutta questa vicenda i cittadini di Monteroni hanno subito un enorme danno e che sono state sprecate enormi risorse pubbliche. Oggi però, è importante non perdere di vista l’obiettivo, e perseguirlo in maniera decisa, senza avere timore di andare ad individuare le responsabilità e gli errori che sono stati compiuti. Ma anche con la necessità di dare risposte serie ai cittadini e alle imprese”.
Quali sono le risorse destinate al completamento dell’opera? Quali sono i tempi stimati per la ripresa dei lavori? Di tutto questo nulla si sa ad oggi. “Abbiamo chiaro quello che passa dal completamento di questa strada: un territorio accessibile significa avere maggiori possibilità di sviluppo, sia economico che turistico. Una strada che ci collega a Siena è quella che ci porta nel futuro e da questa dipende la qualità della vita nostra e dei nostri figli. I lavori potranno riprendere solo se sapremo rimettere la Cassia al centro del dibattito istituzionale, senza indugio e con la trasparenza e l’impegno che la nostra comunità si merita” conclude Massimo Granchi.