La pallamano entrerà a far parte della vita carceraria attraverso un progetto di inclusione che mira a rappresentare una cornice educativa di sviluppo psico-fisico e motorio
SIENA. Una mattinata molto particolare quella della Ego Handball Siena. Una piccola delegazione della società senese composta dal Presidente Marco Santandrea, dal tecnico Alessandro Fusina e dal giocatore algerino Yacine Djedid, ha fatto visita alla Casa Circondariale di Siena incontrando i detenuti ed introducendo il progetto che la Ego Handball porterà tra le mura del carcere di Santo Spirito.
La pallamano entrerà infatti a far parte della vita carceraria attraverso un progetto di inclusione che mira a rappresentare una cornice educativa di sviluppo psico-fisico e motorio, contribuendo al processo di rieducazione dei detenuti, sia attraverso il mantenimento di uno stato soddisfacente di salute, che per migliorare la convivenza all’interno dell’Istituto stesso.
Finalità dell’iniziativa è quella di mettere in luce gli aspetti educativi e formativi legati alla pallamano, attraverso la collaborazione ed interazione con la struttura ed i vari livelli scolastici presenti al suo interno ed i tecnici e giocatori della Ego Handball Siena.
“Crediamo fortemente che lo sport rappresenti un forte veicolo di inclusione – ha commentato il Presidente Marco Santandrea – attraverso i valori, sani ed educativi, di cui è naturale portatore. Chi lavora nello sport e riesce a viverlo appieno sa di avere a disposizione un canale privilegiato, che può e deve essere messo a disposizione del contesto sociale ed in questo caso diventare strumento di inclusione e rieducazione”.
“Ringrazio vivamente la Ego Handball Siena – ha commentato il Direttore della Casa Circondariale, Sergio La Montagna – per l’opportunità offerta ai detenuti, poichè la pratica e la formazione sportiva sono funzionali al miglioramento delle condizioni di vita in carcere e costituiscono uno strumento di crescita civile”.
L’incontro odierno, organizzato dalle funzionarie pedagogiche Giuseppina Ballistreri e Maria Iosé Lucia Massafra, che cade a pochi giorni di distanza dalla celebrazione della giornata mondiale dello sport, ha fatto da apripista ad un progetto molto complesso, che vedrà la Ego Handball Siena impegnata in una serie di incontri periodici e continuativi, tesi ad introdurre la pallamano nella casa circondariale, all’interno del piano didattico ed educativo della struttura stessa al fine di ribadire le potenzialità dello sport e dei suoi valori.