Forse, quello che disturba è il fatto che i gruppi di Maggioranza dell’Armata Brancaleone, pur con le rispettive differenze, comunque riescono a stare “spalla a spalla”"
SIENA. Nell’articolo apparso venerdì 29 marzo (h10,57) su il Cittadino online, Massimo Mazzini e Pier Luigi Piccini Consiglieri di Per Siena non risparmiano proprio nessuno dentro la maggioranza del governo cittadino e producono un documento intriso di parole pesanti e di pessimo gusto, da cui si comprende che non hanno digerito la sconfitta elettorale!
Secondo loro, l’Armata Brancaleone era “un esercito agguerrito e ben organizzato”
rispetto a tutti NOI della Maggioranza!
A tale proposito, voglio ricordare qual’è l’origine del detto “Armata Brancaleone”.
Si tratta di una locuzione sostantivale femminile con la quale si indica: “un gruppo di persone male assortite, raccogliticce, associate in una qualche missione che mostrano evidenti limiti. Insomma, si parla di una squadra raccogliticcia e male assortita; la suddetta locuzione viene più spesso usata con intento apertamente derisorio e dispregiativo”.
Non si salva neppure il Sindaco De Mossi, perché decide lui quando e come muoversi in Consiglio comunale e non prende ordini da loro due di Per Siena!
Non si salvano i Consiglieri di Maggioranza dell’Armata Brancaleone, perché, secondo Mazzini e Piccini PL, “votano documenti vuoti e generici lontani dalla realtà e dalle conoscenze che sarebbe utile mettere in campo”…, naturalmente i suddetti non possono fare di meglio appartenendo all’Armata Brancaleone…!
Non si salva dalla derisione, neppure, il Presidente Marco Falorni che, sempre secondo loro due, solo Lui giudica “storiche certe decisioni” votate dall’Armata Brancaleone e che per loro di Per Siena, invece, non sono storiche affatto, ma vuote, generiche e lontane dalle conoscenze…!
E… “dulcis in fundo”, i “boa constrictor” si avvolgono su Eleonora Raito (Capogruppo della Lega) e Laura Sabatini (Capogruppo del Gruppo Misto), definendole “rancorose” perché insieme a tutta la Maggioranza hanno fatto il loro dovere, non votando una mozione che avrebbe richiesto un impegno economico non indifferente per questa Amministrazione, già gravata dal dover rendere 13 milioni come da Corte dei Conti, oltre ad 1,3 milioni di debito fuori bilancio, il tutto ereditato dalla precedente Amministrazione.
La mozione del consigliere Mazzini era finalizzata esclusivamente alla valorizzazione di una zona ben precisa della Cinta Muraria della città e dell’ambiente ad essa collegato.
Il progetto di questa Amministrazione, invece, è di valorizzare la globalità della Cinta Muraria e delle Valli Verdi e questa decisione della Maggioranza ha rappresentato un buon segnale di “par condicio” nei confronti delle altre zone cittadine.
Forse, quello che disturba è il fatto che i gruppi di Maggioranza dell’Armata Brancaleone, pur con le rispettive differenze, comunque riescono a stare “SPALLA a SPALLA”, bocciando una mozione che avrebbe creato privilegi solo in una zona della Città e questo sì sarebbe stato “divisivo”!
Nell’articolo in questione, inoltre, parlano di una discussione interna alla Maggioranza, anche animata.
Penso che sia stato un bene averla fatta, perché la discussione rappresenta il cuore della democrazia; dove “comanda uno solo”, infatti, non si discute mai!
In riferimento al consigliere di Maggioranza che… “se ne va imprecando”, il problema è personale, ognuno si esprime in base alla propria sensibilità e personalità.
– Una piccola nota: il rancore non mi appartiene; mi appartiene invece il ragionamento per comprendere meglio le cose!
– Etimologia della parola rancore: dal latino “rancor”ossia rancido, marcio.
Eleonora e Laura ringraziano per la cordiale aggettivazione!
Laura Sabatini
Capogruppo del Gruppo Misto.