FP CGIL, FPL UIL e RSU: “Vogliamo chiarezza”
di Augusto Mattioli
SIENA. Proclamato questo pomeriggio (1 aprile) lo stato di agitazione del personale dei servizi educativi del Comune di Siena, contrario alle ipotesi di cui si è discusso nei giorni scorsi di statalizzazione delle scuole dell’infanzia e di esternalizzazione di un nido. Una votazione pressoché unanime (un solo astenuto), quella che si svolta a palazzo Patrizi, in una sala molto affollata di addetti, che hanno sottolineato come sia indispensabile la difesa della qualità del servizio offerto, che la statalizzazione delle materne e l’esternalizzazione del nido non garantirebbero.
Inoltre si è messo in evidenza il problema delle assunzioni di personale per questo settore. Nei nidi mancano 15 persone, tra educatrici, cuoche e custodi e altre potrebbero andare via entro quest’anno per pensionamenti. Una situazione di difficoltà. Tra l’altro come denunciano i sindacati nel fabbisogno 2019 /2012 “ non c’è traccia di assunzioni”. Che potrebbero essere fatte per altri settori.
Nel corso dell’assemblea di questo pomeriggio è emersa l’esigenza che sui temi delle assunzioni, non ci sia “una guerra tra poveri” ma che i vari settori si muovano di comune accordo. Lo stato di agitazione proclamato questo pomeriggio dovrebbe avere come risultato un incontro nei prossimi con il prefetto di Siena Armando Gradone durante il quale le parti si confronteranno. Sarà allora che si capirà quali sono le intenzioni e le scelte del comune di Siena sui servizi educativi.
L’assessore Clio Biondi Santi in una nota ha cercato di rassicurare il personale di tali servizi (leggi https://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/siena-cronaca/scuole-comunali-la-nota-dellassessore-biondi-santi/).
Nel corso dell’assemblea non sono mancate però riserve su quanto ha detto l’assessore. I dubbi sulle intenzioni del Comune restano tutti.
Aggiornamento del 2 aprile ore 15,30
Di seguito pubblichiamo il comunicato sindacale.
FP CGIL, FPL UIL e RSU: “Vogliamo chiarezza”
Il personale dei servizi educativi del Comune di Siena, riunito in assemblea il 1 aprile con la RSU e le organizzazione sindacali, ha deciso di procedere con lo stato di agitazione.
“Dopo le informazioni fornite dal Vice Sindaco Corsi e dall’Assessore Biondi Santi nella delegazione trattante del 25 marzo, siamo molto preoccupati – spiegano i sindacati FP CGIL e FPL UIL e la RSU – perché ci hanno parlato di un progetto di statalizzazione delle scuole dell’infanzia e dell’appalto di un nido. Contrasteremo questo programma con tutte le nostre forze, i servizi educativi comunali sono da sempre un’eccellenza del nostro territorio e non permetteremo che 40 anni di lavoro del personale e del coordinamento pedagogico vengano spazzati via da una politica cieca ed insensibile ai bisogni dell’infanzia e delle tante famiglie coinvolte”.
“Intanto dall’Amministrazione – concludono le organizzazione sindacali – ci aspettiamo chiarezza e delle risposte, in caso contrario saranno valutate altre azioni di mobilitazione”.