La maggioranza litiga al suo interno
SIENA. Da Per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Massimo Mazzini consigliere del gruppo Per Siena ha proposto in Consiglio comunale la realizzazione di un percorso pedonale lungo le mura, da Porta Tufi in direzione di Porta Romana, utilizzando un sentiero in gran parte già disponibile: un tentativo di valorizzare la cinta muraria, i paesaggi circostanti, una zona della città completamente ignorata. Ebbene, la maggioranza prima presenta un emendamento per integrare questa mozione con un invito a progettare e realizzare altri percorsi in altre zone. Poi i consiglieri della stessa ci ripensano, discutono e litigano al loro interno, sospendono la seduta ed infine decidono di ritirare il loro stesso emendamento. Addirittura, arrivano a bocciare la mozione con la scusa che la Giunta deve avere le mani libere nella progettualità e nelle priorità, e bisogna vedere se si trovano apposite fonti di finanziamento. Qualche consigliere della maggioranza se ne va imprecando. La figuraccia è stata epocale. Eppure si trattava di una ragionevole indicazione per un nuovo itinerario pedonale in un’area bellissima ma sconosciuta, con costi modesti. Allo stesso tempo, il sindaco predica la collaborazione con le opposizioni “nell’interesse generale di Siena”! Nella realtà – come si vede – non riesce a gestire i suoi anche perché lui, quando c’è il Consiglio se ne va dopo poco, avendo altre cose a cui pensare, nello stile dei professionisti. In confronto l’Armata Brancaleone era un esercito agguerrito e ben organizzato. Quando i consiglieri di maggioranza votano le “decisioni importanti” che sono storiche solo per Falorni, lo fanno su documenti vuoti e generici lontani dalla realtà e dalle conoscenze che sarebbe utile mettere in campo. Ma non può essere diversamente, vista la subalternità della maggioranza ai rancori della Raito e della Sabatini”.