"Nel 2017 oltre 100mila chiamate e più di 75mila interventi. Si rimetta tutto l’iter per la riforma all’assemblea legislativa"
FIRENZE. «Un volume di chiamate pari a 100.652 richieste di soccorso a cui sono seguiti 75.623 interventi, con un rapporto interventi/chiamate del 75,13%, e un numero complessivo di missioni pari a 85.322 uscite di mezzi: questa l’attività in numeri del 118 nell’intera Asl Sud Est per l’anno 2017, l’ultimo elaborato dall’Agenzia regionale di sanità. Da qui si tocca con mano quanto impattante sia la materia sotto il profilo sia sociale che sanitario, sia da parte del cittadino che degli operatori.
Numeri simili non consentono di accettare deleghe in bianco né trattative fuori dal circuito istituzionale su una materia tanto delicata. Sono pronto a intervenire con un emendamento alla proposta di legge di giunta affinché i dettagli siano definiti non per delibera ma per regolamento da dibattersi all’interno dell’assemblea legislativa a cui fin qui la giunta tenta di sottrarre la potestà che le spetta. E’ una questione di merito e di metodo». Ad affermarlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che torna ad accendere il dibattito sulla riforma del sistema dell’emergenza urgenza.
«Nel fine settimana mi sono messo a studiare. La portata operativa del 118 è tale da non rendere accettabile il tentativo di escludere l’organo legislativo della Toscana, ovvero il Consiglio regionale, dal percorso di definizione di equipaggi, strumentazioni e tutto quanto andrà a comporre una riforma della vigente legge 25/2001 che sarà il riferimento del settore per i vent’anni a venire. Dobbiamo tutti batterci affinché il ragionamento sia collettivo, condiviso, esteso a tutte le categorie professionali operanti nel soccorso e a tutti i soggetti che compongono il prezioso arcipelago del volontariato toscano. Ci si arriva anche a semplice buon senso – osserva Marchetti – ma i dati aiutano».
E quindi eccoli, i dati che il capogruppo di Forza Italia è andato a recuperare dalle banche dati dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) e relativi al 2017: «Delle 507.020 chiamate con richiesta di soccorso giunte alle centrali operative di tutta la Toscana, in Asl Sud Est il telefono ha squillato 100.652 volte attivando 75.623 interventi. Ciò significa che la chiamata ha reso necessario il soccorso vero e proprio nel 75,13% dei casi. Il volume complessivo delle missioni, ovvero le volte in cui i mezzi escono e il cui numero comprende dunque anche le attività non generate da chiamate alla centrale operativa, nel 2017 è stato di 85.322 eventi. I dati – conclude Marchetti – parlano da sé: non è questione che possa affrontarsi a colpi di delibere di giunta o per deleghe in bianco o ascoltando parzialmente chi di questi numeri è protagonista quotidiano: i cittadini come pazienti, i professionisti del soccorso, i volontari».