Dall’università alla sanità, dal walfare pubblico al concetto di benessere personale: si parla di bene pubblico mercoledì 13 marzo, nell'Aula Magna del Rettorato
SIENA. Cosa sono i beni pubblici, come tutelarli e renderli effettivamente disponibili per tutti i cittadini, come cambia il concetto di bene pubblico nella nostra società e nella percezione delle singole persone: da questi spunti, mercoledì 13 marzo all’Università di Siena, in occasione dell’evento “Connessioni”, partirà il confronto multidisciplinare tra docenti ed esperti. Si parlerà di Università come “prezioso bene pubblico”, con l’intervento del rettore Francesco Frati, e di sanità “frontiera del walfare”, con Sergio Mondillo, professore di malattie dell’apparato cardiovascolare e responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia universitaria presso il policlinico senese, e con Antonio Davide Barretta, direttore generale della Giunta regionale toscana.
Al dibattito, moderato da Maurizio Boldrini, contribuiranno molti docenti dell’Ateneo, sui temi della tutela del bene pubblico, del confronto tra piazze reali e piazze digitali, con la partecipazione di Maurizio Bettini, e sul concetto di benessere e felicità. Le conclusioni saranno affidate a Gabriella Piccinni, che parlerà dell’evoluzione storica del concetto di bene pubblico a partire dall’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti.
L’evento “Connessioni” – il 13 marzo a partire dalle ore 17, nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena – è organizzato dall’associazione degli Alumni dell’Ateneo e fa parte degli incontri multidisciplinari che USiena Alumni propone periodicamente, per creare legami tra le persone e tra i differenti rami del sapere.
Informazioni sull’associazione e sulle sue attività: https://www.alumni.unisi.it/