COLLE DI VAL D'ELSA. Un’esposizione di foto sulla città di Colle di Val d’Elsa e sui suoi abitanti dagli anni Quaranta agli anni Sessanta, raccontati attraverso l’obiettivo di Norma Soldi, fotografa colligiana per professione, oltre che per passione.
La mostra “Norma Soldi fotografa. Immagini 1941-1963” sarà inaugurata ufficialmente domani (6 giugno) alle ore 11 nei locali dell’ex esattoria comunale, in Piazza Arnolfo. L’esposizione, promossa dal Comune colligiano e da Centro fotografico, sarà aperta fino a domenica 5 luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20, mentre il sabato e la domenica sarà aperta dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 20.
Nata il 2 febbraio 1913 e morta il 6 gennaio 1998, Norma Soldi ha vissuto e lavorato a Colle di Val d'Elsa, prima nello studio situato in Via Garibaldi e poi in Piazza Arnolfo. Norma ha partecipato alla guerra di Liberazione come staffetta partigiana ed è stata una delle prime donne in Toscana che ha fatto della sua passione per la fotografia un mestiere, a partire dagli anni Quaranta.
Nel suo archivio, e anche nella mostra, non ci sono fotografie su episodi bellici, ma prevalgono servizi sul territorio, come matrimoni, battesimi, feste popolari, politiche e religiose e molte foto dedicate alla città. Colle di Val d’Elsa in queste foto è un paese appena uscito dalla guerra, distrutto e con grosse ferite, ma che mostra, da subito, una forte volontà di rinascita. Le immagini raccontano anche gli anni del boom economico, con i suoi miti e le sue contraddizioni. Una parte consistente del lavoro di Norma Soldi, poi, è costituito dalle foto in studio, che permettono di capire meglio il rapporto stretto con il paese attraverso le tradizionali foto di bambini e di adulti, soprattutto ragazze, in costume da bagno o in abito modernizzante, in linea con i miti nascenti della società postbellica. La mostra è stata allestita grazie anche al contributo della famiglia di Norma Soldi e di Giampiero Muzzi, che hanno curato l’opera di recupero e di conservazione del patrimonio fotografico esposto.