"Quando sui guai Made in Rossi si abbatteranno quelli del governo grillino sarà il tracollo e non si curerà più nessuno"
FIRENZE. «La sanità toscana è in codice rosso per colpa delle condotte di governo Rossi-Saccardi che l’hanno fatta sprofondare in un pantano mefitico che impasta la politica là dove non dovrebbe, inquinando i pozzi del sistema di cura al cui centro il consenso politico è stato sostituito alla persona dall’ingordigia politica della sinistra. Quando a questa emergenza, attestata di fatti tragici delle ultime ore in tutta la Toscana e dall’inchiesta che sta scuotendo l’azienda ospedaliero universitaria di Careggi a Firenze, si sommeranno gli effetti avversi dei provvedimenti del governo grillino si sarà al tracollo e nessuno avrà più modo né di curare, né di curarsi. La soluzione? Una sola: mandare tutti a casa». L’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che, in un ragionamento di prospettiva, prova a incrociare la situazione attuale del sistema sanitario toscano con le previsioni di carattere nazionale.
«E’ il Sole24Ore di oggi a lanciare l’allarme per la desertificazione, da qui al 2025, dei professionisti della sanità tra medici, infermieri, tecnici, oss… tutti. Solo quanto a personale medico si parla di 52.500 medici che andranno in pensione in Italia in questo lasso di tempo – ricapitola Marchetti – con una concentrazione tra il 2019 e il 2021 per l’effetto di ‘quota 100’. La gobba pensionistica, la cui normalizzazione è prevista solo nel 2030, in Toscana andrà ad impattare su un sistema già carente di specialisti, dove i medici d’eccellenza che ancora ci sono cercano di saltar fuori dal carro pubblico soprattutto per discipline come le ortopedie, dove gli infermieri con formazione che il mondo ci invidia vanno appunto via, disperdendo professionalità a vantaggio di altri paesi europei che meglio sanno valorizzarne esperienza e capacità… e qui, dove già si è tenuto il sistema bloccato e privo di turn over troppo a lungo, si va al collasso».
Non solo negli ospedali: «Anche tra i medici di famiglia, secondo i dati messi a disposizione dalla loro Federazione nazionale, si va dritti alla crisi dal momento che ad andarsene in pensione saranno in Toscana 1.085 professionisti da qui al 2022, che in proiezione decennale ovvero fino al 2028 diventano 2.069. Anno di picco il 2022 che vedrà appendere il camice al chiodo nella nostra regione ben 271 professionisti».
L’analisi: «Se tra me e me – riflette Marchetti – provo a comporre lo scenario prospettico e a combinarlo col progressivo impoverimento della popolazione e con bilanci della sanità regionale sull’orlo del precipizio mi tremano le vene dei polsi. E tutto per colpa di una sinistra che in Toscana ha voluto piegare la salute ai propri tornaconti di consenso elettorale, mischiando in una melassa pastosa politica e gestione del sistema salute come dimostrano le inchieste, ultima quella che coinvolge Careggi, con cui la sanità toscana ha occupato le cronache giudiziarie negli ultimi dieci anni».
La sintesi: «Questo cordone che lega la sinistra alla sanità entro un cappio che ormai la strozza va tagliato di netto. L’unica soluzione è mandarli tutti a casa al più presto».