ROMA. ”Qualita’ degli attivi e redditivita’ delle banche hanno continuato a peggiorare; la raccolta ha ulteriormente rallentato. Sono migliorati i coefficienti patrimoniali dei maggiori gruppi bancari italiani”. Cosi’ il bollettino economico della Banca di Italia. I flusso di nuove sofferenze rettificate (che tengono cioe’ conto della posizione del debitore nei confronti dell’intero sistema bancario e non soltanto di un singolo intermediario) in rapporto ai prestiti complessivi ”ha raggiunto l’1,9 per cento (1,6 nel primo trimestre). La crescita del tasso di ingresso in sofferenza e’ stata particolarmente marcata per le imprese (2,6 per cento, dal 2,1).
La quasi totalita’ dell’aumento e’ imputabile ai prestiti erogati a imprese del Centro-Nord, il cui tasso di insolvenza ha raggiunto un valore prossimo a quello, storicamente piu’ elevato, dei finanziamenti concessi alle imprese del Mezzogiorno.
Sulla base di informazioni preliminari, il peggioramento della qualita’ degli attivi bancari e’ proseguito anche nel terzo trimestre. I prestiti alle imprese manifatturiere e a quelle dei servizi mostrano il deterioramento piu’ marcato; anche la qualita’ di quelli alle famiglie consumatrici e’ in forte peggioramento.