SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Nel 2016, come Sena Civitas, portammo all’attenzione pubblica la mancanza di adeguata promozione delle opere presenti nella Pinacoteca, di opuscoli e guide, una manutenzione pessima dei locali del bellissimo palazzo Buonsignori-Brigidi, un deficit di bilancio pari a 150.000 euro.
Questi fatti, se collegati alla penosa affluenza dell’epoca di visitatori anche del Santa Maria della Scala, in contrasto con i milioni di biglietti di ingresso del Duomo/Museo dell’Opera, rendono chiara una situazione di trascuratezza, certamente non voluta, ma che si protrae da troppo tempo.
La Pinacoteca di Siena, che oggi necessita di lavori noti da anni, fra cui impianti di climatizzazione la cui carenza, visitando i locali, si sentiva “ad orecchio” per lo scricchiolio delle opere di inestimabile valore, dipende dal MIBACT e fa parte del Polo Museale della Toscana che vede, fra gli oltre 50 “siti” che costituiscono il Polo, 7 di Siena fra cui il Museo archeologico, il Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, Villa Brandi ecc..
La Pinacoteca, nota per le opere di scuola senese, raccoglie lavori del Beccafumi, del Sodoma, di Duccio di Buoninsegna, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, solo per citare alcuni grandi maestri.
Pochi quadri, se esposti in musei non italiani, siamo convinti che richiamerebbero fiumi di visitatori.
Siena è colma di tesori da valorizzare e, dopo la perdita di MPS e l’immiserimento della Fondazione, “la vocazione turistica” renderà indispensabile un progetto complessivo di promozione.
Certo è che non si può accettare che la Pinacoteca sia chiusa per lavori di cui ancora non si conoscono, almeno pubblicamente, dettagli, finanziamenti e tempi di realizzazione.
Quindi, ipotizzando che vi sia una carenza di risorse del MIBACT, ritenendo utile che l’Amministrazione Comunale, ed in particolare il Sindaco notoriamente attento alle tematiche culturali, possano far sentire la loro voce con maggiore forza, tramite il nostro Consigliere Comunale, faremo una mozione sul tema, convinti che sarà sostenuta dall’intero Consiglio, perché Siena è per tutti “la nostra amata città”.”