Prima fase a cura del laboratorio Marmocchi con sessanta pannelli, già installati, che raccontano palazzi, piazze, vie e vicoli storici di Poggibonsi
POGGIBONSI. Installata e già base di future implementazioni la segnaletica relativa a “Poggibonsi si racconta”. I sessanta pannelli turistico informativi, frutto del progetto curato dal Laboratorio Francesco Costantino Marmocchi, sono stati posizionati con grande successo nelle scorse settimane, nei vari luoghi della città. “Un progetto analogo sta interessando Staggia Senese – dice l’assessore alle politiche per il turismo Fabio Carrozzino – Ci stanno già lavorando in team le associazioni staggesi con l’obiettivo di promuovere la storia locale e le tante bellezze presenti”.
La segnaletica in questione infatti è tesa a valorizzare vie, piazze, palazzi e vicoli storici. A Poggibonsi il progetto si articola su sessanta pannelli, quando opportuno in doppia lingua italiano e inglese, a cui si aggiunge una targa. Vi sono i pannelli dedicati alle strade, da vicolo Attilio Ciaspini – “Medico e Storico sec. XIX°, già Via del Giardino (1818)” – a viale Giuseppe Garibaldi – “Generale Risorgimentale 1807 – 1882, già Via delle Scuole (sec. XIX ), già Via che va al Piano (sec. XVIII)”. E poi pannelli dedicati a diciassette palazzi storici (da palazzo Muzzi a palazzo Fiaschi) con indicata la presunta epoca di costruzione e gli stemmi della famiglia, pannelli maggiormente esplicativi (in questo caso in doppia lingua) in determinati luoghi (dai Fossi a Cimamori, alle piazze) e alle quattro porte antiche che coincidevano con la principali vie di transito che interessavano ed interessano ancora il territorio di Poggibonsi. Alla porta delle Chiavi è apposta una targa in memoria della consegna della chiavi ad Arrigo VII. Tutti i pannelli, su palo, hanno la stessa dimensione (40 x 60) e la stessa grafica. Un percorso che si articola sia nella parte antica della città che in quella nuova e che tocca anche le principali strade di comunicazione che da sempre hanno influito nella connotazione urbana e nelle vicende cittadine.
“Un ulteriore passo – dice Carrozzino – con cui valorizzare la città sia a beneficio di chi la vive ogni giorno, sia in chiave di accoglienza per chi nella nostra città viene in visita. Per questo ringraziamo il laboratorio Marmocchi, per l’impegno e la competenza con cui ha realizzato il progetto, e fin da ora ringraziamo le associazioni staggesi per l’entusiasmo con cui hanno avviato il lavoro per valorizzare Staggia anche attraverso una segnaletica storica e informativa specificatamente pensata per le sue bellezze e la sua storia”.