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COLLE DI VAL D'ELSA. “Le polemiche della Lega Nord sulla situazione dell’Ex Calp, come al solito, sono strumentali e inesatte”. Inizia così la nota del Partito democratico di Colle di Val d’Elsa sulle osservazioni sollevate dalla Lega Nord nei giorni scorsi sul Comitato cassintegrati e precari della Valdelsa.
“Le istituzioni locali, a partire dalla Provincia di Siena e dal Comune di Colle di Val d’Elsa, e le forze politiche hanno lavorato nei mesi scorsi affinché si giungesse a un accordo che tenesse conto della complessiva situazione di difficoltà della ex Calp. I criteri di applicazione della cassa integrazione – aggiunge la nota – sono stati decisi, a seguito di una trattativa sindacale difficile e complessa, nella quale il sindacato ha svolto un ruolo determinante per strappare le migliori condizioni possibili”.
“In questi anni – continua la nota – sono stati promossi tavoli istituzionali che hanno coinvolto l’azienda e la Rsu aziendale per definire un accordo capace di mediare tra le parti con un duplice obiettivo: tutelare i posti di lavoro e mantenere la ex Calp a Colle di Val d’Elsa, dove è nata e si è sviluppata. Le forze politiche locali e provinciali hanno sempre fatto la loro parte per cercare di difendere i livelli occupazionali e per dare un futuro a questo importante polo produttivo, stando sempre vicini ai lavoratori fin dalle primi crisi che hanno coinvolto l’azienda colligiana. Nei presidi e nelle manifestazioni organizzate dai lavoratori, il Pd è sempre stato al loro fianco, al contrario degli esponenti della Lega Nord, che quando si sono visti, molto spesso, è stato in prossimità di appuntamenti elettorali. Per questo, le polemiche della Lega oltre che sembrarci strumentali, rischiano di interferire su una vicenda delicata e di dividere i lavoratori, in un momento difficile per tutti”.
“La Lega Nord, oltre a invadere le redazioni giornalistiche con comunicati sempre offensivi e mai propositivi, dovrebbe anche ricordarsi di essere, a livello nazionale, una delle forze politiche che fanno parte di un governo che, ad oggi, non è riuscito a mettere in campo nessuna misura concreta a sostegno dei lavoratori e delle aziende. In Provincia di Siena, anche grazie al bando straordinario della Fondazione Mps, le istituzioni locali hanno messo in campo interventi volti a integrare il reddito dei lavoratori che hanno perso il lavoro; a sostenere le famiglie e l’occupazione, intervenendo in direzione dell’equità sociale, ma anche a favore della dinamica dei consumi e, quindi, dell’intero sistema economico locale. Ricordiamo, poi, che la Lega Nord ha votato contro queste misure in consiglio provinciale, dimostrando di avere più a cuore la polemica con la maggioranza che l’interesse dei cittadini”.