CASTELNUOVO BERARDENGA. A Castelnuovo Berardenga Nerone non è più solo il nome di uno degli imperatori romani più famosi e vituperati nell’immaginario popolare, ma è diventato una vera e propria “dinastia”. Quella di quest’anno – in scena venerdì (26 giugno), sabato (27 giugno) e domenica (28 giugno) alle ore 21.30, presso il parco di Villa Chigi – è infatti la terza edizione del Bruscello che ha come protagonista l’imperatore.
La prima edizione è del 1935, quando i giovani di Castell’in Villa misero in scena “Crudeltà e morte di Nerone”; la seconda è del 1999, e fu realizzata dalla Compagnia dei bruscellanti di Castelnuovo Berardenga. Sono passati dieci anni da quel Bruscello, e dieci ne passeranno ogni volta che verrà messo in scena un testo già rappresentato.
“Non si tratta di un’azione meccanicamente ripetitiva – spiegano i registi Matteo Marsan, Laura Celesti e Roberto Bernardoni – , non c’è riproposizione di un testo “tale e quale”, ma ogni volta è una rivisitazione critica, un guardare il personaggio da una visuale diversa, un’osservazione personale degli autori che, salvaguardando l’essenza della vicenda e del personaggio, evidenziano questo e quel carattere”.
Per il Bruscello 2009 i tre autori hanno scelto la forma “classica” del Bruscello, cioè l’ottava rima cantata sulla frase musicale immutabile, “semplice” o “doppia”, che scandisce lo svolgersi della vicenda e l’incedere dei personaggi. Ne esce un Bruscello agile, un storia semplice da seguire, un rigoroso ritorno alle origini.E poi i bruscellanti. Il senso e la misura di quanto la Compagnia sia viva e pulsante e di quanto ciascuno si senta coinvolto e “protagonista” in un lavoro che impegna mesi e mesi di prove, sta nella capacità di passare da generico o comprimario a “primo attore”. Ed ecco allora un Nerone straordinario, interpretato da Niccolò Fratagnoli; Poppea, impersonata da Chiara Pacchioni e Elena Bruttini, una new entry, che anima Ottavia. Tutti da applausi i circa sessanta bruscellanti, compresi alcuni bambini, che daranno vita al Nerone. La biglietteria sarà aperta un’ora prima dello spettacolo. Il costo del biglietto è di 5 euro. Per informazioni è possibile chiamare i numeri 349 5208192 e 335 6188690 o visitare il sito web www.cantierebruscello.it.
La prima edizione è del 1935, quando i giovani di Castell’in Villa misero in scena “Crudeltà e morte di Nerone”; la seconda è del 1999, e fu realizzata dalla Compagnia dei bruscellanti di Castelnuovo Berardenga. Sono passati dieci anni da quel Bruscello, e dieci ne passeranno ogni volta che verrà messo in scena un testo già rappresentato.
“Non si tratta di un’azione meccanicamente ripetitiva – spiegano i registi Matteo Marsan, Laura Celesti e Roberto Bernardoni – , non c’è riproposizione di un testo “tale e quale”, ma ogni volta è una rivisitazione critica, un guardare il personaggio da una visuale diversa, un’osservazione personale degli autori che, salvaguardando l’essenza della vicenda e del personaggio, evidenziano questo e quel carattere”.
Per il Bruscello 2009 i tre autori hanno scelto la forma “classica” del Bruscello, cioè l’ottava rima cantata sulla frase musicale immutabile, “semplice” o “doppia”, che scandisce lo svolgersi della vicenda e l’incedere dei personaggi. Ne esce un Bruscello agile, un storia semplice da seguire, un rigoroso ritorno alle origini.E poi i bruscellanti. Il senso e la misura di quanto la Compagnia sia viva e pulsante e di quanto ciascuno si senta coinvolto e “protagonista” in un lavoro che impegna mesi e mesi di prove, sta nella capacità di passare da generico o comprimario a “primo attore”. Ed ecco allora un Nerone straordinario, interpretato da Niccolò Fratagnoli; Poppea, impersonata da Chiara Pacchioni e Elena Bruttini, una new entry, che anima Ottavia. Tutti da applausi i circa sessanta bruscellanti, compresi alcuni bambini, che daranno vita al Nerone. La biglietteria sarà aperta un’ora prima dello spettacolo. Il costo del biglietto è di 5 euro. Per informazioni è possibile chiamare i numeri 349 5208192 e 335 6188690 o visitare il sito web www.cantierebruscello.it.