A promuovere l'iniziativa Potere al Popolo, Carc, Pci, Sinistra Anticapitalista Toscana, Link, Cravos, Noi Restiamo, Confederazione Cobas, Coordinamento per l'integrazione, Collettivo Studentesco Marasma
SIENA. Il massacro sociale portato avanti dai precedenti governi con il patrocinio dell’Unione Europea ha prodotto precarietà, odio e paura per il diverso; figli di compromessi vergognosi che hanno distrutto diritti sociali conquistati, togliendo al popolo tutto quello che si era guadagnato. Questo ha creato spazi e consensi per l’estrema destra, che sfilerà Sabato prossimo fino a Piazza del Campo con il beneplacito della nuova giunta, a cui non bastava evidentemente consentire una manifestazione fascista nel centro della città, questa era una cosa già vista. Il Comune di Siena ha infatti deciso di unire le commemorazioni del giorno della memoria a quella del giorno del ricordo il 10 febbraio (mettendo di fatto sullo stesso piano due cose estremamente diverse) e di patrocinare la sfilata fascista organizzata dal comitato 10 febbraio che ha come fine ultimo quello di strumentalizzare politicamente un fenomeno decontestualizzato storicamente. Lo stesso spirito del giorno del ricordo nega le sofferenze, le morti e le deportazioni inflitte agli oppositori, slavi e italiani, dal regime fascista. Non si può però non capire il sindaco che ci mette tanto impegno: è difficile far più di un centrosinistra che negli ultimi anni aveva votato a favore della legge che ha istituito il giorno del ricordo, emanato leggi razziste con il ministro degli interni Minniti ed entusiasticamente partecipato alla svendita dei diritti di lavoratori, studenti, immigrati, disoccupati e di tutte le fasce più deboli della popolazione. Un centrosinistra, che ha provato ad impedire la manifestazione contro il razzismo a Macerata e portato, attraverso un lungo e certosino lavoro revisionista, alla legittimazione e riabilitazione dell’estrema destra italiana. Sabato i fascisti sfileranno davanti al comune e potranno ringraziare. Non ringrazieranno solo Luigi de Mossi: un ringraziamento speciale andrà al presunto avversario, a quel PD che ha osteggiato culturalmente e politicamente l’antifascismo e i valori che ne stanno alla base. Gli antifascisti senesi sono chiamati alla mobilitazione.