La parlamentare interviene sulle proteste dei detenuti del carcere
SAN GIMIGNANO. “Sono molto preoccupata della situazione del carcere di Ranza. Da anni seguo le vicende della casa di reclusione di San Gimignano. Più volte mi sono occupata dei problemi legati alle condizioni di vita dei detenuti e a quelle lavorative della polizia penitenziaria. A partire dalla mancanza di personale che costringe gli addetti a turni difficili, passando per le difficoltà dell’impianto idrico, fino alla mancanza, per lungo tempo, di una direzione stabile. Ho presentato atti parlamentari e incontrato più volte i rappresentanti della polizia e della dirigenza. Ho visitato ripetutamente Ranza. L’ultima occasione, poco meno di un anno fa, con il sottosegretario Cosimo Ferri, per discutere, tra le altre cose, del progetto di una lavanderia. Anche nelle scorse settimane ci sono state interlocuzioni informali con gli uffici competenti in Toscana. Quanto leggo, anche questa mattina, mi conferma l’esistenza di una criticità che va affrontata. Ho già chiesto un incontro con i rappresentanti sindacali degli agenti di custodia e oggi, oltre a confermare tale richiesta, formalizzerò istanza per poter visitare la struttura il prima possibile, come nelle mie prerogative di parlamentare”. Con queste parole, Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, interviene sul carcere di Ranza, dopo le proteste dei detenuti della casa di reclusione di San Gimignano.