COSTONE SIENA-CMB CARRARA 79-61
Parziali: 18-7, 36-24, 52-40
VISMEDERI COSTONE SIENA: Benincasa 4, Chiti G. 4, Bruttini 34, Tognazzi 20, Catoni, Angeli 6, Ceccatelli 13, Chiti L., Panichi, Carpitella. All. Braccagni
CMB CARRARA: Fontanelli 12, Morando 16, Fiaschi 2, Ramirez 21, Borghini 8, Raffaelli 2, Suriano, Rovali, Campi, Tedeschi ne. All. Diamanti
ARBITRI: Buoncristiani e Luchi
SIENA. Un Costone granitico si sbarazza della CMB Carrara, tornando così a muovere la classifica dopo le due sconfitte consecutive esterne. I gialloverdi hanno dominato sin dal primo minuto con un grande direttore d’orchestra, Duccio Benincasa (7 assist), un solo canestro per lui, ma tanta sostanza nell’impostazione del gioco e nel contenimento difensivo, un’arma questa che ha letteralmente ridimensionato il miglior attacco del girone. I marmiferi a soli 7 punti segnati nella 1^ frazione, in cui il Costone piazza subito un 8-0 che poi diventerà un 30-11 al 14’, con la Cmb annichilita sotto i colpi di un mostruoso Bruttini (9/18 da 2, 5/8 da 3, 1/2 ai liberi, 5 rimbalzi e 5 palle recuperate), numeri questi che valgono un 32 di valutazione e un 34 di bottino personale. Anche Angeli, partito dalla panchina, entra in maniera esplosiva, lottando come un leone ai rimbalzi e trovando 3 conclusioni da sotto di qualità.
Coach Diamanti si infuria durante i time-out, cercando di scuotere i suoi, ma i soli Ramirez e Morando (4/5 da 3) sembrano ascoltarlo. Sono loro che guidano gli azzurri a un parziale di 0-8 che sembra rivitalizzare la sfida, ma due canestri piazzati dell’incontenibile Gigi gialloverde, ricacciano gli ospiti a debita distanza, oltre che vanificare un timido tentativo di zona.
Anche nella seconda parte della gara, il canovaccio non cambia: Siena prosegue nel macinare canestri, grazie anche al duo Tognazzi-Ceccatelli sempre abili e saettanti nelle penetrazioni. La gara però non si può considerare chiusa, tanto che al 32’ Ramirez pennella una bomba che vale il 54-45. Braccagni chiede più solidità ai suoi, Benincasa mette ordine assieme a Ceccatelli, con Bruttini che negli 6 minuti arroventa la retina da tutte le posizioni ed il gioco è fatto.