“Siamo disponibili – affermano i due parlamentari – ad incontrare quanto prima le sigle sindacali di Cisl-Fsn e Cgil-Fp per valutare insieme, possibili nuove iniziative che possano tenere alta l’attenzione su una battaglia di civiltà per la sicurezza del personale e dei detenuti, che oggi superano la soglia di normale convivenza. Dalle cifre diffuse da Giuseppe Sottile, segretario generale provinciale della Cisl-Fsn e da Massimo Miscia, delegato della segreteria provinciale della Cgil-Fp, il carcere di Ranza sconta una carenza di organico di Polizia penitenziaria di oltre il 40 per cento; un sovraffollamento dei detenuti e la mancanza di misure adeguate per salvaguardare l’incolumità personale degli operatori, oltre alle ormai croniche carenze strutturali del carcere”.
“Sarà nostro impegno – chiudono i parlamentari – seguire costantemente l'evoluzione della situazione, sollecitare il ministero della Giustizia a rispettare gli impegni presi e continuare a rappresentare, in sede parlamentare, le accresciute difficoltà dell’istituto, a fronte di un aumento dei detenuti e di una diminuzione del personale, anche alla luce dei troppi episodi di violenza e aggressione che si sono verificati negli ultimi mesi”.