"Il sindaco De Mossi "tuona" a comando"
SIENA. Rientra fra i compiti istituzionali dell’Amministrazione Comunale proteggere il lavoro dei cittadini e delle aziende del territorio, e contrastare le sacche di disagio e povertà, dovute anche a situazioni di disoccupazione. Sul tema del lavoro, in campagna elettorale, abbiamo ascoltato tante promesse, tutte puntualmente archiviate dopo le elezioni vinte dal Destra-Centro. E la questione continua ad essere affrontata con risposte non all’altezza della situazione, e da molto tempo.
Eppure il Comune moderno è l’impresa più solida di qualsiasi città: un’azienda vera e propria, con un bilancio milionario, con centinaia di dipendenti competenti, ed una capacità praticamente unica di attrarre investimenti e finanziamenti. Altrove in Italia, i Sindaci dei Comuni si rimboccano le maniche per ricercare incessantemente il miglior equilibrio tra regole, tasse, innovazione, strumenti per costruire risposte che da una parte offrano servizi innovativi ai cittadini, ai turisti e ai visitatori, dall’altra permettano di aumentare le entrate nelle casse comunali, riuscendo a talvolta creare veri e propri tesoretti. Gli esempi virtuosi si sprecano: il pass museale a Firenze, la raccolta di rifiuti a Treviso, i servizi all’nfanzia di Reggio Emilia, i primi che vengono in mente di una lunga lista.
E a Siena? Da noi non è così, e non lo è da anni. Nella scorsa amministrazione la delega allo Sviluppo Economico è stata interpretata come ruolo di arbitro o al più di di “distributore di licenze”. Anche De Mossi, come tutti gli altri “vecchi” Sindaci, si limita a “tuonare” alla bisogna, come adesso su Paycare, ma in concreto la sua Giunta cosa fa? Nella nuova organizzazione, nessuno dei nuovi Dirigenti e Posizione organizzative, si occuperà direttamente di Sviluppo Economico, delega affidata all’assessore…nessuno.
Secondo in Campo occorre rimboccarsi le maniche, e alla svelta. Abbiamo depositato (ndr venerdì us) una mozione che impegni il Sindaco e la Giunta a creare e diffondere politiche di sviluppo economico e alla salvaguardia dei posti di lavoro esistenti e alla creazione di posti di lavoro.
Roberto De Vivo coordinatore In Campo