Cerretani (In Campo) affronta il "problema" delle lanterne cinesi lanciate nei centri storici, magari in prossimità di beni artistici pubblici e privati
SIENA. Nei primi giorni dell’anno hanno avuto particolare risalto le parole pronunciate dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, sulla necessità di porre una maggiore attenzione alla tutela del patrimonio artistico di Firenze, a seguito delle immagini trasmesse dal TGR in cui si vede una lanterna cinese lanciata la notte di San Silvestro nel piazzale e rimasta bloccata sotto la volta del loggiato degli Uffizi.
Lo stesso servizio del TGR, nel quale si vede una lanterna cinese lanciata la stessa notte di San Silvestro in Piazza del Campo e che urta la Cappella, non ha avuto alcun eco nella nostra città.
Certamente non ci sono stati rischi immediati di incendio o di danni strutturali, ma l’episodio deve comunque suscitare una riflessione sull’utilizzo incontrollato di questi oggetti volanti, sicuramente piacevoli da vedersi, ma che portano con sé rischi intrinsechi non controllabili per la sicurezza dei beni artistici e ambientali, pubblici e privati, ma anche delle persone.
La preoccupazione è data dal crescente numero di lanterne cinesi, acquistabili senza difficoltà e potenzialmente usate senza alcun permesso anche da persone poco attente al contesto.
L’interrogazione vuole sollecitare l’amministrazione comunale a porsi il problema della loro regolamentazione anche in previsione dei nuovi eventi che si svolgeranno in città.
Claudio Cerretani
In Campo