SIENA. Il consigliere comunale PD Bruno Valentini ha presentato la seguente interrogazione al sindaco:
“Premesso che
– il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione per seguire la trattativa in corso relativa al futuro del Consorzio operativo del gruppo Monte dei Paschi, con l’obiettivo di tutelare “i posti di lavoro del personale coinvolto nonché la tutela di quel patrimonio collettivo, economico e professionale, che continua a essere il gruppo Monte dei Paschi di Siena per il territorio toscano”
– il Consorzio è al momento una società in house che occupa circa 870 dipendenti, 320 a Siena e 180 a Firenze ed è stata annunciata una trattativa per l’alienazione del Consorzio operativo per la quale Mps ha deciso di selezionare come partner unico VRM, un fondo di investimento basato in Lussemburgo.
– tale mozione chiede al Governo anche “un impegno diretto affinché, pur nel pieno rispetto dei ruoli, si faccia carico dell’esigenza di mantenere l’integrità aziendale di MPS nonché di difendere la storica collocazione della sede della Direzione della Banca nella città di Siena”
– la richiesta della BCE rivolta a Banca MPS di svalutare ulteriormente i crediti deteriorati, oltre ad aver determinato un drastico calo della quotazione azionaria in Borsa, costituisce un elemento di preoccupazione, anche se tale richiesta è procrastinata ad una scadenza pluriennale molto ampia
– tale situazione è stata resa pubblica da una dichiarazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che ha letteralmente dichiarato, intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega: “Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a problemi di credito. C’è il problema di Carige nelle prossime settimane ci sarà forse un problema con Mps. … Auspico che Mps risolva tutti i problemi, ma se non sarà così, il governo dovrà farsene carico responsabilmente”
– esponenti di primo piano della Lega non sono nuovi ad esternazioni che creano sconcerto e conseguenze sulle valutazioni di Borsa di Banca MPS, così come accadde a maggio con le dichiarazioni del responsabile economico della Lega Claudio Borghi sul cambio dei vertici della Banca
– da tempo si alternano voci sulle intenzioni del Governo di favorire fusioni che coinvolgano Banca MPS, mentre incombe il termine temporale entro il quale la Commissione Europea attende indicazioni su come lo Stato intende gestire la propria partecipazione azionaria maggioritaria in MPS, che nel frattempo continua a ridurre personale e numero degli sportelli
– la stampa riferisce di tensioni fra i due partiti che compongono il Governo Conte, Lega e Movimento 5 Stelle, relative al modo con cui gestire la crisi del sistema bancario ed impiegare il denaro pubblico che da una parte sembrano confermare l’approccio dei Governi Renzi e Gentiloni e dall’altra rischiano di ostacolare e rallentare l’adozione di misure efficaci per evitare il default di importanti istituti di credito con le inevitabili ripercussioni sui risparmiatori e sul sistema produttivo italiano
– nel febbraio 2015 fu stilato un importante accordo programmatico fra Regione, Provincia e Comune di Siena per condividere l’approccio alle questioni più rilevanti del futuro economico e sociale, fra le quali quelle relative a Banca MPS
Si interroga il Sindaco
– per sapere se i contatti con esponenti del Governo sono stati proficui per avere garanzie sulla tutela dell’occupazione e del mantenimento della Direzione Generale di Banca MPS a Siena
– per chiedere che il Comune di Siena – così come già fatto dalla Regione Toscana – venga coinvolto nelle trattative per l’eventuale riposizionamento del Consorzio Operativo, per le evidenti ricadute occupazionali sul territorio
– per sollecitare una maggiore convergenza istituzionale con la Regione sulle priorità dello sviluppo territoriale ed infrastrutturale, indipendentemente dalle differenze partitiche
– per chiedere al Governo che il Comune di Siena venga coinvolto nella predisposizione di eventuali nuovi assetti societari che riguardino Banca MPS , nel cui capitale azionario si auspica che comunque non venga meno una presenza dello Stato, a presidio dello storico legame col territorio senese e toscano”.