FIRENZE. “Più o meno nelle stesse ore in cui il presidente Rossi si erge, nuovamente, a paladino degli immigrati, annunciando pomposamente un ricorso alla Corte Costituzionale contro alcuni aspetti del Decreto Sicurezza – afferma Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega – la Sanità toscana perde posizioni a livello nazionale, registrando un palese deficit di gestione ed un peggioramento dei livelli di assistenza essenziali.”
“Insomma – prosegue la consigliera – invece che impegnarsi a risolvere reali problematiche, da noi più volte segnalate, in relazione alle svariate criticità in ambito sanitario, chi governa, fortunatamente non ancora per molto, la Regione, si attiva, questo sì, prontamente, per mettere nero su bianco un apposito documento da sottoporre al principale organo di garanzia costituzionale. Chissà come saranno contenti i cittadini nell’avere la conferma che la propria Regione nel delicato comparto sanitario, perda progressivamente ed ineluttabilmente terreno nei confronti di altre realtà italiane; d’altronde, basta leggere le cronache giornalistiche quotidiane per rendersi conto della drammaticità della situazione in termini di effettiva e valida assistenza ai degenti. Se gli ospedali sono carenti di posti letto e mancano medici ed infermieri, secondo lei, caro Rossi-sottolinea l’esponente leghista-i nostri corregionali si possono ancora fidare di lei e della sua Giunta?” “Mentre lei è intento alle sue amate scartoffie burocratiche-conclude Elisa Montemagni-la gente aspetta mesi, se non anni, per fare un esame diagnostico; ricorra, dunque, pure contro il Decreto Sicurezza, ma contemporaneamente si faccia un serio esame di coscienza, riflettendo sulle magagne di una Sanità che fa acqua da tutte le parti.”