"Sulla Società della salute informazioni parziali"
SIENA. Leggiamo il Comunicato Stampa dei Sindacati dei Pensionati in merito all’incontro con la Società della Salute e ne rimaniamo sinceramente stupiti.
Appare anzitutto sorprendente che si sottolinei l’assenza del presidente quando è noto che la stessa fosse dovuta, come ben spiegato dal Direttore, ad un impegno istituzionale improvviso e non rinviabile, e non certo ad una sottovalutazione dell’importanza del confronto richiesto. Del resto, i Sindacati sanno che le occasioni di interlocuzione con tutti gli organismi di rappresentanza – si pensi al Comitato di Partecipazione – sono state molteplici nei mesi scorsi, né mancheranno in futuro.
Rimaniamo meravigliati anche dalla parzialità del resoconto: non si fa riferimento, ad esempio, ai risultati conseguiti dalla Società della Salute sull’implementazione dei servizi alla persona, in particolare dei servizi agli anziani: su un bilancio complessivo di 12 milioni, la SDS senese ne destina 3,8 alle necessità degli anziani, di cui 350.000 Euro per il consolidamento dei posti di ricovero e sollievo temporaneo nelle residenze Sociali Assistite. Né si dice alcunchè sull’impegno per la gestione della continuità ospedale territorio e per l’attivazione di posti di cure intermedie: al proposito, grazie al lavoro degli ultimi tre anni, il territorio senese può contare, oggi, su una disponibilità di 12 posti presso l’Ospedale di Comunità di Siena, 11 all’Ospedale di Comunità di Montalcino e 6 presso la Residenza Caccialupi di Siena. Con l’istituzione dell’ACOT (Agenzia di continuità Ospedale-Territorio), inoltre, è stato attivato un team multidisciplinare (composto da medici, infermieri, assistenti sociali) che, insieme ai medici di base, valuta tutte le dimissioni complesse e assolve le richieste di presa in carico avanzate da pazienti e familiari. Senza dire dell’incremento di lavoro della Rete delle Cure Palliative e di Assistenza Domiciliare Integrata, che fa fronte alle esigenze delle persone da assistere presso il proprio domicilio.
Riguardo alle Case della Salute, durante il confronto fu detto chiaramente che non siamo mai stati vicini come adesso all’attivazione, per lo meno per ciò che concerne il primo step, quello di Pian d’Ovile. Le “difficoltà” che i Sindacati adombrano nel rapporto con i Medici di Base, in realtà altro non sono che le normali dialettiche che accompagnano l’avvio di un nuovo servizio: del resto la relazione fra SDS e medici di medicina generale sono ottimi anche a seguito della costituzione delle A.F.T. (Aggregazioni Funzionali Territoriali), della nomina dei loro coordinatori e della costituzione del coordinatore clinico di distretto, passaggi che hanno sicuramente agevolato il rapporto e migliorato la qualità della prestazione. In merito alla previsione delle altre realizzazioni sul territorio (Rosia, Asciano, Radda), sono in corso le valutazioni relative alle risorse e agli spazi a disposizione finalizzate a definire le modalità con cui possano essere attivate le diverse case della Salute. Già oggi, comunque, la geografia dell’offerta territoriale è parametrata sugli indici di popolazione con punto prelievi in ogni comune e altre offerte di servizi specialistici diffuse, tanto che le performances prestazionali sono state valutate dal MES (Laboratorio Management e Sanità del Sant’Anna di Pisa) in linea con quelle, ottime, della Regione: e sappiamo quanto sia più complesso gestire il servizio su un territorio disperso e a bassa densità demografica come il nostro.
Del tutto inesatto, infine, l’appunto sulla Sanità di Iniziativa, sulla quale – come chiarito nel corso dell’incontro – è amentata notevolmente l’adesione da parte dei Medici di Medicina Generale. Stiamo puntando molto all’implementazione del modello di presa in carico “attiva” della cronicità che rappresenta uno degli investimenti più interessanti, significativi e promettenti della sanità territoriale dei prossimi anni: siamo tutti perfettamente consapevoli che da qui passa la concreta riduzione delle liste d’attesa e un più puntuale seguimento dei pazienti che necessitano di cure ricorrenti.
Ai Sindacati rinnoviamo la disponibilità per ulteriori incontri per il confronto sull’evoluzione dei servizi.
Marco Picciolini direttore SDS Senese Giuseppe Gugliotti presidente SDS Senese