A Bastia si chiuderà il girone d’andata, vissuto tra alti e bassi e impreziosito dal 2-0 ai danni della Sangiovannese, che ha riportato morale e fiducia negli uomini di mister Fani
SINALUNGA. Nemmeno il tempo di festeggiare per la ritrovata vittoria, che per la Sinalunghese è già tempo di pensare al prossimo impegno di campionato.
A Bastia si chiuderà il girone d’andata, vissuto tra alti e bassi e impreziosito dal 2-0 ai danni della Sangiovannese, che ha riportato morale e fiducia negli uomini di mister Fani.
La prestazione contro i valdarnesi è stata da incorniciare, a partire dalla difesa fino ad arrivare agli attaccanti. Barbagli e Quero si stanno alternando bene nel ruolo di terzino sinistro, nell’attesa del ritorno di Rizzo, mentre il duo centrale Fanetti-Menchetti e Bruschi sono ormai una garanzia per tutta la squadra. A centrocampo, finalmente Fani sembra aver trovato la quadratura: far coesistere giocatori del calibro di Montagnoli e Mancini non è stato semplice, e questo grazie soprattutto alla generosità di Chiasserini e Capogna, il primo tra i migliori in campo in queste ultime uscite, il secondo decisivo nel suo ruolo “ibrido”, a lavorare senza sosta tra l’interno e l’esterno del centrocampo. Davanti, Lucatti e Mencagli si stanno dimostrando all’altezza delle aspettative, e ciò che più colpisce è la loro complementarietà: la capacità nel difendere il pallone e far salire la squadra di uno permette all’altro di svariare lungo tutto il fronte d’attacco, e insieme infatti contano i tre quarti delle reti segnate da tutta la Sinalunghese.
A Bastia però Mencagli non ci sarà, così come Barbagli, entrambi squalificati. Fani, allora, opterà probabilmente per Quero, a sinistra nella linea difensiva, e Doka, a supporto di Lucatti. Atteso anche l’esordio dal primo minuto per Bartoccini, per lui un’ottima mezz’ora contro la Sangio, e il rientro a pieno regime di Vasseur, neo papà del piccolo Bastian.
Quella col Bastia è una partita di un’importanza incommensurabile, visto che si scontrano due squadre divise da un punto e che si lotteranno la salvezza fino all’ultima giornata. Gli umbri non stanno vivendo un gran periodo: la vittoria manca dal 2-1 casalingo contro lo Scandicci della tredicesima giornata, ma il 2-0 subito dal Tuttocuoio nell’ultima giornata non racconta la verità, visto che il biancorossi hanno sbagliato anche un rigore che avrebbe riportato in pareggio la gara, e tutto sommato non hanno meritato di tornare a casa a mani vuote da Ponte a Egola.