AMIATA. L’Amiata è una realtà che dal punto di vista economico cammina costantemente su un pericoloso crinale. La valorizzazione delle nostre risorse naturali e delle comunità, la bellezza dei nostri borghi, non basta. Serve il buon lavoro che generi un’economia ben strutturata. In questo quadro è da considerare la geotermia.
L’equilibrio tra ambiente, cultura, artigianato, industria, agricoltura di qualità può garantire un futuro sostenibile. Togliere un tassello importante come lo sfruttamento energetico rischia di provocare un collasso.
Le aree geotermiche non sono tutte uguali. Hanno come caratteristica comune quello di essere collocate in zone interne, scarsamente popolate, ma dal punto di vista sociale, economico e anche ambientale l’Amiata non può essere paragonato alle Colline Metallifere e al territorio geotermico pisano.
Le iniziative di mobilitazione, le due manifestazioni per la geotermia “rinnovabile”, dunque, hanno gli stessi obiettivi e protagonisti ma rappresentano due comprensori diversi, uniti dalla presenza della risorsa geotermica e dalla volontà di mantenere e migliorare un’economia ad essa legata.
La recente indagine sulla qualità della vita del “Sole 24 Ore”, sintetizza, evidenziandole, problematicità già presenti ed è uno stimolo ulteriore alla mobilitazione. La provincia di Grosseto è 66° su 107 province italiane e tra i dati che indicano maggiori difficoltà c’è proprio il lavoro e la natalità.
Dare un ulteriore colpo all’economia già fragile dei nostri paesi cancellando ciò che porta la geotermia determinerebbe un ulteriore crollo della popolazione. Niente lavoro e niente bambini significa nessun futuro.
L’appello è alla condivisione di queste considerazioni e alla partecipazione diffusa all’iniziativa di mobilitazione del 22 dicembre in piazza Garibaldi a Santa Fiora. L’invito è proprio a tutti. Ogni piccola e grande energia è necessaria e utile per far sentire forte la voce dell’ Amiata.
È necessario avere la forza e la determinazione per prendere decisioni importanti se si vuole che il nostro territorio cresca, a questo serve una manifestazione.
Oltre a tutta la cittadinanza sono state invitate alla manifestazione le istituzioni, le associazioni di categoria e d’impresa, le organizzazioni sindacali.