SIENA. In questi giorni ho letto un comunicato del Nursing up sulla questione demansionamento degli infermieri durante i turni notturni all’azienda Ospedaliera Universitaria di Siena – Le Scotte.
Sono perplesso, basito, in quanto questo sindacato di categoria, anziché cercare di capire da dove deriva l’origine del problema, ha varato un comunicato denigrando le attività che svolgono gli operatori socio-sanitari e gli stessi infermieri, che svolgono questo lavoro con passione per soddifare i bisogni e il benessere dei pazienti.
La problematica del demansionamento non consiste solo nel rifacimento del letto o nello svuotare un pappagallo etc da parte degli infermieri, le problematiche sono altre che purtroppo non ho letto in quel comunicato.
Il problema non è quella di dividere le due categorie ma è quella di lottare per le assunzioni sia degli infermieri sia degli oss e si stima che nel sistema sanitario italiano ne manchino tra i 60.000/70.000.
Non puntano il dito contro lo sfruttamento del precariato, partite ive e lavoratori delle cooperative.
Non puntano il dito contro i turni massacranti, contro una sanità sempre più privatizzata, contro la riforma Fornero.
In questo lavoro per il benessere dei pazienti, per il benessere lavorativo tra le figure tecnico-sanitario l’arma vincente non è la divisione ma l’unità.
Costantino Borgogni, segretario provinciale Usi Sanità Siena